Bologna FC
Resto del Carlino – Morleo: Al Bologna serve solo di trovare la quadratura
Sulle pagine de Il Resto del Carlino, quest’oggi c’è un’intervista di Doriano Rabotti ad Archimede Morleo, in cui l’ex difensore rossoblù ora svincolato ed in attesa di un contratto, commenta la situazione attuale del Bologna.
Si parte col dire che Archimede segue ancora il Bologna quando gli capita, e che ha avuto la fortuna di vedere soprattutto le partite in cui abbiamo vinto o comunque giocato bene, e che lui e la sua famiglia pensano spesso a Bologna, perché si sono trovati molto bene e valutano la possibilità di tornarci a vivere in futuro.
Andando invece sul piano tecnico, sollecitato dal giornalista l’ex capitano rossoblù ha detto di essere praticamente certo che il Bologna possa ottenere la salvezza, un obiettivo semplice da centrare perché l’allenatore ha le idee chiare ed i giocatori hanno la qualità necessaria per fare un buon campionato. L’unico problema da superare è quello di trovare una quadratura, ma l’esterno sinistro sottolinea anche come i tanti cambiamenti estivi sia di rosa che di allenatore, siano difficili da digerire immediatamente, e che quindi sia normale avere un periodo iniziale di alti e bassi, in attesa di trovare quegli equilibri fondamentali in campo e fuori. E Morleo fa subito un paragone col suo Bologna guidato da Pioli: Inzaghi ha le idee chiare ed usa una modulo con cui si è trovato bene, ma può sempre cambiare (e lo ha già fatto), così come successe con Pioli infatti, i risultati arrivarono dopo un cambio di modulo.
Sul fatto che la piazza inizi ad avere qualche timore, Morleo sottolinea come forse ci sia bisogno di qualche leader riconosciuto, che possa essere anche un punto di riferimento per i tifosi, come lo erano Di Vaio, Portanova e Perez, ma Archimede premette di non consocere la situazione dello spogliatoio attuale e quindi di non poter azzardare giudizi, giudizi che invece si sente di esprimere sui giocatori che conosce, primo tra tutti Ibrahima Mbaye, che appare sempre sul punto di poter decollare, ma poi cade in qualche errore. Morleo parla molto bene del giovane senegalese, che a suo avviso è forte ed ha le carte in regola per fare molto bene, ma che manca un po’ di convinzione e di fiducia. Infine Archimede ha qualche apprezzamento anche su Nagy (conosciuto all’Isokinetik) e su Krejci, che vede meglio come terzino che come esterno d’attacco.
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