Resto del Carlino – Motta cerca la ripartenza perfetta

L’allenatore rossoblù proverà a riprendere con il piede giusto per non perdere il treno Europa e finire in positivo il trend dei punti nel girone di ritorno

Vietato sbagliare, soprattutto alla ripresa. Questo è l’imperativo che deve accompagnare i ragazzi di Motta verso la prossima sfida con l’Udinese, la prima dopo la sosta delle nazionali. Il Bologna in questa stagione ha sempre faticato al via dopo le soste ed è ora di invertire la tendenza. Il 17 settembre, la prima panchina di Thiago su dopo la pausa per le nazionali e iniziò la sua avventura con una sconfitta contro l’Empoli. A ottobre i rossoblù persero 3-0 contro la Juventus in una partita mai giocata. Così come dopo i mondiali, nonostante le buone performance il Bologna si dovette inchinare prima alla Roma e poi all’Atalanta.

Bisogna stare attenti perché i 2 punti rimediati nelle ultime tre partite non sono certo un aiuto per rimanere attaccati al treno per l’Europa. Ma Motta è ben concentrato sulle prossime 11 partite che lo aspettano e il suo obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di punti sui 33 disponibili. Venerdì sarà pronto a pronunciare il suo mantra: “Testa all’Udinese”. Una frase a cui basta cambiare il nome dell’avversario ed è pronta per tutte le conferenze.

Perché il concetto non cambia, una partita per volta, come un esame da superare e poi alla fine si tirano le somme. La comunicazione del tecnico italo brasiliano è molto semplice ma molto chiara. L’unica cosa a cui deve fare attenzione Thiago è il finale di stagione, cosa non riuscita ai suoi predecessori. Infatti il girone di ritorno costò l’esonero a Donadoni nella stagione 2017/2018. Mihajlovic quella successiva fermò la classifica a 30 punti al ritorno ma con i soli 14 di Inzaghi all’inizio. Anche se lo scorso anno il tecnico serbo non fece meglio segnando 27 punti all’andata e 19 al ritorno.

Ora c’è Motta che sembra poter invertire la tendenza. Infatti con Lo Spezia è passato dai 16 all’andata ai 20 al ritorno. Niente di eclatante però furono quei punti che permisero alla sua squadra di prendersi la salvezza. Oggi Thiago sta facendo un bel lavoro ma per definirlo tale gli manca ancora la fine del girone di ritorno e non deve molare ora la presa.

Fonte: Il Resto Del Carlino, Massimo Vitali

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