Resto del Carlino – Sansone ritrova la forza

Il suo omonimo biblico traeva forza dalla crescita dei capelli, mentre a lui, pur avendo una folta chioma, basta meno: un pallone e una maglia da titolare addosso.

Morale della favola: alla quinta presenza in rossoblù Nicola Sansone ha finalmente trovato la via del goal, tanto inutile ai fini del risultato, quanto preziosa nel rompere il ghiaccio ed interrompere un’astinenza lunga cento giorni (non segnava da novembre, in un Rayo Vallecano-Villareal finito 2-2).

Il numero dieci rossoblù si è dunque sbloccato ed ora non si vuol fermare: contro la Juventus, già purgata due volte in passato (una delle quali con una rete decisiva, ai tempi del Parma, per la vittoria finale), Sansone tenterà di dar seguito alla buona prestazione di Roma, nel tentativo di continuare la tradizione di “ammazza big” che aleggia attorno al suo nome e dare una gioia al tecnico Sinisa Mihajlovic.

Per intenderci, l’ex Villareal non è mai stato un bomber da doppia cifra, ma quando segna, il più delle volte, lo fa contro una grande squadra: chiedere, per maggiori informazioni, alla difesa giallorossa, immobile lunedì sera nel contemplare il gesto tecnico dell’italo-tedesco.

Tipologia di reti e giocate di cui il Bologna, ad oggi, ha un disperato bisogno: per ottenere una salvezza che domenica dopo domenica sta diventando un affare sempre più complicato, ma che con un Sansone in crescita, naturale erede di Rodrigo Palacio (costretto ai box), potrà essere, col passare del tempo, un’impresa tutt’altro che impossibile.

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