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Effetto Orsonaldo: nuovo traguardo a portata di piede

Riccardo Orsolini a un passo dall’ennesimo traguardo: l’ultimo rossoblù italiano ad aver fatto meglio di lui fu Gilardino, 13 anni fa…

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Riccardo Orsolini sotto la curva del Bologna (©Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it)
Riccardo Orsolini sotto la curva (©Damiano Fiorentini)

Ormai si sa, se c’è una cosa che Riccardo Orsolini sa fare bene è quella di infrangere i numeri da record. Primo calciatore italiano a segnare almeno 6 reti in 7 campionati consecutivi, miglior esterno in Serie A per gol realizzati nel 2024 e, adesso, a un passo anche da un altro traguardo che manca da 13 anni. Quale? Quello di Alberto Gilardino.

Riccardo Orsolini: il bomber italiano che mancava da 13 anni

Numeri alla mano, l’ultimo italiano ad aver fatto meglio di Orsolini, al momento, è Alberto Gilardino. L’attaccante classe 82′ è l’ultimo marcatore nato nello stivale ad aver realizzato più reti in una stagione di Serie A con la maglia del Bologna. Correva l’anno 2012-13 quando il Gila segnò 13 reti in campionato, identificandosi come il miglior marcatore rossoblù di quella stagione. Una sola vissuta all’ombra delle Due Torri, ma di certo da vero protagonista.

Riccardo Orsolini festeggia dopo Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini festeggia dopo Bologna-Inter (©Bologna FC 1909)

Conto alla rovescia: Orso a -1 da Gilardino con cinque match da giocare

Ed ecco che, a cinque gare dal traguardo, Riccardo Orsolini si mette ufficialmente all’inseguimento del vecchio bomber rossoblù, con 12 reti in campionato and counting. Numeri non da poco, quelli di Orsonaldo, ancora più notevoli se si considerano in proporzione alle partite disputate. Gilardino riuscì a totalizzare 13 reti in 36 presenze, mentre l’attuale numero 7 ne ha segnate 12 in sole 25.

Orsonaldo, il figlio di Bologna

Questa, d’altronde, è La favola di Orsolini. Una storia d’amore iniziata sette anni fa, più precisamente il 31 gennaio del 2018. Appena 21enne, Orso arrivò a Bologna dopo il secco “no” ricevuto dalla Dea: un giovane promettente, ma circondato da un’agguerrita concorrenza che non gli permise di trovare granché spazio. Non fu lo stesso con i colori rossoblù: protagonista, capitano, bomber, oggi anche ispirazione per la mascotte dell’orso. Un’intera città in adorazione per lui, Riccardo Orsolini, il figlio di Bologna.

La maschera da orso al ritrovo a Casteldeole prima di Empoli-Bologna (©1000 cuori rossoblù)

La maschera da orso al ritrovo a Casteldeole prima di Empoli-Bologna (©1000 cuori rossoblù)

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