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Rodrigo Palacio, l’eterno campione di Bahia Blanca

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Compie oggi 39 anni Rodrigo Palacio.
39 anni per un calciatore non sono pochi, anzi. Eppure ‘’El Trenza’’ scende ancora in campo con la stessa voglia e la stessa determinazione di un giocatore ventenne.
Un talento cristallino, puro, una classe fuori dal comune. Se venisse chiesto di descrivere il modo di giocare di Palacio probabilmente la maggior parte delle persone userebbe questi aggettivi.
Rodrigo Palacio è il classico giocatore che viene definito ‘’di un’altra categoria’’.
Difficile riassumere in qualche riga la carriera di un calciatore come lui, risulterebbe riduttivo.

Rodrigo è nato e cresciuto in Argentina, una terra che vive di calcio, che ha la passione per il pallone. 
Sin da subito si era capito che era un ragazzo con qualità importanti. 
Non è da tutti vincere con il Boca Juniors 2 Recopa, 1 Coppa Sudamericana,2 campionati Nazionali e 1 Coppa Libertadores. 
Palacio ha trascorso 4 anni nella Bombonera, uno dei templi del calcio.

E’ arrivato in Italia che aveva già 27 anni, nel pieno della sua carriera.
”El Trenza” è stato in grado di incantare gli occhi dei tifosi italiani, al Genoa, all’Inter e adesso nel Bologna.
Non si parla di lui come un ‘bomber’, come un uomo d’area, infatti solo in due stagioni riuscì a segnare tanti gol, quando militava nell’Inter. Tuttavia, chi ama il calcio non può non essersi innamorato delle giocate dell’attaccante nato a Bahia Blanca.

Rodrigo Palacio è l’essenza del calcio, quello puro. E’ la classe in persona. 
Non tutti possono permettersi, e soprattutto sono in grado, di dare del tu al pallone. Lui si.
A 39 anni è uno dei trascinatori del Bologna di Mihajlovic. Un giocatore di poche parole ma di tanti fatti, un esempio per i ragazzi, ma anche per quelli più esperti. 
In una squadra, come quella rossoblù, incentrata sulla filosofia di acquistare giovani calciatori e di valorizzarli, Rodrigo Palacio rappresenta un po’ l’eccezione.

Rodrigo arrivò a Bologna nell’estate del 2017, quando la squadra, allora allenata da Donadoni, aveva appena perso 0-3 in Coppa Italia contro il Cittadella.
A quel punto il tecnico del Bologna, viste le innegabili difficoltà, chiese alla dirigenza di sfruttare l’opportunità di prendere l’argentino, il quale aveva appena lasciato Milano.
La società volle accontentare Donadoni.

Da allora sono passati quasi 4 anni. 
Probabilmente, nessuno si sarebbe mai aspettato, dopo 4 stagioni, di rivederlo ancora con la maglia rossoblù. Eppure, Palacio ha dimostrato di avere ancora tanta energia in corpo; questo è l’esempio perfetto che fa capire che quando c’è passione, quando c’è talento, l’età conta fino ad un certo punto.

Basti pensare che in questo campionato ”El Trenza” non ha mai saltato una partita, e solo in tre occasioni è subentrato a partita in corso.
Per Sinisa Mihajlovic, l’argentino è imprescindibile.
Palacio è diventato il giocatore ad aver segnato la rete più longeva nella storia del Bologna; nessun altro giocatore di movimento ha mai vestito la maglia rossoblù a 39 anni.
Non sarà un goleador, non sarà il classico giocatore con il gol addosso, ma è un fuoriclasse.
E’ uno di quei calciatori che rimarrà sempre nei ricordi e nelle menti dei tifosi, per le sue giocate, per come tocca il pallone e come si muove sul terreno di gioco.
Giocatore sempre estremamente corretto in campo, i cartellini rossi che ha preso si possono contare sulle dita di una mano.
Un grande uomo spogliatoio, mai una parola fuori posto… Rodrigo ha in sé l’umiltà che hanno solo i grandi campioni.

Al momento non si hanno certezze su cosa deciderà di fare l’argentino a giugno, quando scadrà il suo contratto.
C’è anche la probabilità che voglia tornare in Argentina per chiudere la carriera nella sua terra, dove tutto è cominciato.
Ad ogni modo, qualsiasi decisione prenderà, l’unica cosa da dire è: grazie Rodrigo.
Grazie per tutti questi anni in cui hai deliziato il campionato italiano con le tue giocate e la tua tecnica, grazie per la professionalità sempre dimostrata.

Buon compleanno Trenza.

 

 

 

 

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