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Rolando Bianchi:In famiglia sono l’ultimo a sapere le cose – 13 Nov

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Oggi per noi, e’ venuto a parlare Rolando Bianchi, che dopo il gol di Bergamo dice questo..

E’ INUTILE GIRARCI ATTORNO, SI E’ PARLATO TANTO DEL TUO RAPPORTO COMPLICATO CON L’ALLENATORE..

L’inizio e’ stato difficile, ma e’ presto detto, ho avuto un problema musculare che mi son portato dietro per circa due mesi, ora sto lavorando con continnuita’. Con l’allenatore, non ho niente, lavoriamo tutti e tutti remiamo sulla stessa barca dobbiamo fare il bene della citta’, dell’ambiente che e’ eccezzionale e che deve stare sui palcoscenici, che merita.

TE LO IMMAGINAVI COSI’ IL PRIMO GOL?

No, non me lo aspettavo cosi’, perche’ son stato a digiuno per troppo. Preferivo non fare gol, ma portare a casa il risultato.

L’IMPRESSIONE E’ CHE IN TUTTE LE PARTITE, HA DATO UNA SUA SICUREZZA, A NON PRENDERLE.

La squadra sta impostando vari moduli, stiamo cercando i meccanismi e dobbiamo farli in breve tempo. Non e’ semplice, ma dobbiamo provarci.

INIZIO DIFFICILE, COME SI ESCE DA QUESTO PROBLEMA?

Sono un Bergamasco, non mollo un centimetro. Ho letto che ero triste e tante cavolate. Mi son chiuso come faccio sempre e col mio spirito e tanto lavoro, voglio uscire da questo brutto momento.

COME HAI REAGITO DOPO IL FAMOSO CAMBIO PRIMA DELLA FINE DEL TEMPO?

L’ho preso come uno sprono,  ho capito che dovevo fare molto di piu’, non voglio passare per un brocco, era un momento di difficolta’ per la squadra, non voglio passare per il capo spiatorio. C’e’ stato un chiarimento col Mister, e’ tutto passato. Non e’ mai bello uscire fra i fischi, ma ci sta, ora pero’ vogliamo fare qualcosa di molto piu’ bello.

A BERGAMO HAI GIOCATO POCO, E SEI ENTRATO FRA I FISCHI. CHE SODDISFAZIONE TI HA DATO ZITTIRLI TUTTI COL GOL?

Non ho messo a tacere nessuno, gioco a calcio ed e’ giusto che se uno segna, esulti anche contro una sua ex squadra. Il gol per me e’ tutto, gioco per segnare.
L’unica cosa che non sapevo, ma che domenica ho sentito, che mia mamma faceva un certo tipo di lavoro.. e’ proprio vero che sono sempre l’ultimo a sapere certe cose (qui lo dice, scatenando il sorriso di tutti)

FRA DUE DOMENICHE RITROVI IL MISTER CHE AVEVI A REGGIO CALABRIA.

E’ un mister che sono molto legato, sta facendo ottime cose, ma io voglio fare bene per Bologna.

TI E’ MAI PASSATA L’IDEA DI ESSERE NEL POSTO SBAGLIATO?

No, l’unico pensiero che avevo era di sistemarmi a livello fisico. Un attaccante deve trascinare la squadra e deve crearsi l’occasione. Non stavo bene, ma mi rifaro’.

COSA SI DICE A CURCI?

E’ un bravissimo ragazzo, e’ un grande compagno. La gente deve stargli vicino, come ha fatto con tutta la squadra. Qui la gente e’ il valore aggiunto per tutti noi.

E’ VERITIERA LA CLASSIFICA DEL BOLOGNA?

Se siamo li’, e’ veritiera, vuol dire che non abbiamo creato quello che dovevamo fare.
Abbiamo partite molto difficili e dobbiamo provare a portare a casa anche dei punti con queste squadre.

QUAL’E’ IL LUOGO COMUNE CHE NON TI E’ ANDATO BENE?

Mi ha dato fastidio leggere che ero triste e intristito. Sono cosi’, molto profesionista e profesionale, non sono un giullare e mi difendo in questa maniera. Voglio raggiungere i miei obiettivi.

SEI VENUTO IN SALA STAMPA, PER DIRE CHE SE SONO IO IL PROBLEMA MI POSSO FARE DA PARTE, OGGI CHE HAI FATTO GOL, SEI UNA RISORSA?

Sono un attaccante, non vuol dire niente, anzi farne uno solo per me e’ una sofferenza.

DOMENICA  AVETE GIOCATO ALLA FINE CON DUE PUNTE?

Si ho letto anche che non sono in grado di fare la prima punta, e’ una cosa sbagliatissima. Con Cristaldo mi trovo bene, e’ molto importante per il movimento del Bologna e anche per il nostro.

CHI E’ STATO NEL MONDO DEL CALCIO CHE TI HA MANDATO UN MESSAGGIO CHE TI HA FATTO SORRIDERE?

Ho tanti amici, ultimamente ho capito quanti ne ho. Ho ricevuto tanti messaggi, anche domenica da Colantuono, ma quello che mi fa molto piacere e’  Toni il magazziniere del Torino, mi ha fatto un emorme piacere, quando mi chiama lui, mi riesce a distendere e si parla di tutto. A Torino e’ una bandiera.

IL CALCIO E’ STRANO, SE NON TI ANNULLANO IL GOL CONTRO LA SAMP?

Si, ma io penso alla traversa contro il Brescia e da li, ho capito che non sarebbe stata una grandissima stagione. Quando si parte cosi’, non e’ mai bella.

A TORINO ERI UN LEADER, CI METTEVI LA FACCIA. LO FAI ANCHE QUI, MA C’E’ GIA’ UN CAPITANO. COME TI SEI INSERITO?

Abbiamo un capitano, giocatori importanti, ragazzi eccezzionali porto la mia esperienza ci sono equilibri e li devo rispettare. Non c’e’ nessun problema con Alino. In campo sono talmente concentrato e abbiamo tantissima tensione. Ci puo’ stare un battibecco, ma finisce li’. Alino e’ la nostra punta di Diamante.. (gioco di parole, ah ah ).

AVETE FATTO UNO SCATTO TECNICO, AVEVATE PRESO TROPPI GOL, ORA DOVETE FARE UN ALTRO PER FARE DEI GOL.

Dovevamo registrare la difesa,  ci siamo riusciti, ora dobbiamo registrare l’attacco, ci riusciremo.

PER COME STA LA SQUADRA ADESSO, STATE REMANDO TUTTI DALLA STESSA PARTE?

Solo lavorando e remando tutti in un unica direzione si esce da questi momenti non belli, per noi e per i nostri tifosi.

QUAL’E’ UN GIOCATORE DELLA ROSA CHE POTREBBE ANCORA STUPIRE?

Secondo me, tutti. Abbiamo valori individuali e valori morali, vogliamo stupire la gente di Bologna.

Finisce cosi’, dalla Terrazza Bernardini la conferenza stampa del bomber Rolando Bianchi, personaggio che personalmente non avevo ancora sentito. Devo dire che l’ho trovato divertente, sopratutto sulla battuta del lavoro della mamma. E quando uno riesce a scherzare su queste cose, e’ davvero una bella persona.

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