Bologna FC
Romanzo Rossoblù – Sono un Italiano, un Italiano vero
C’era una volta Bologna-Inter…

Attenzione: contenuti sensibili. Si consiglia la lettura solo a chi è pronto ad accettare che il Bologna non è più una sorpresa, ma una meravigliosa realtà.
Bologna-Inter: una pagina scritta con la stessa penna di tre anni fa
Non è la prima volta che l’Inter arriva sotto le Due Torri in piena corsa per lo Scudetto. Ieri sera, come un déjà-vu, una pagina scritta con la stessa penna di tre anni fa. Proprio come il 27 aprile del 2022, quando, in piena lotta per il titolo, i nerazzurri si presentarono al Dall’Ara per giocare il recupero contro i rossoblù, con l’unico obiettivo di scavalcare il Milan, allora in vetta. Prima il botta e risposta tra Perisic e Arnautovic, poi la rimessa laterale fatale: Radu non riuscì a fermare il pallone e Sansone ne approfittò, segnando il gol che sancì la sconfitta dell’Inter e tenne il Milan al comando della classifica fino a fine campionato.
Il Bologna l’ha rovesciata sul finale, in tutti i sensi
Ieri sera, quasi tre anni dopo, è toccato a Riccardo Orsolini. Bologna-Inter: un altro finale di stagione, un altro gol pesantissimo, un’altra volta il Dall’Ara fatale per i nerazzurri. Perché di nuovo, una rimessa laterale ha acceso la scintilla (persino fuori dal campo, ma questa è un’altra storia). Ultimo giro d’orologio, palla indirizzata da Miranda verso l’area di rigore, trasformata in tre punti da Orsonaldo. Il Bologna la rovescia così, al 94′ minuto, in tutti i sensi.

Riccardo Orsolini (©Bologna FC 1909)
Con il 14° centro stagionale, Riccardo Orsolini continua a volare sempre più in alto e a scrivere pagine di storia, non solo la sua, ma anche quella del club rossoblù. «Comunque vada ci stiamo divertendo davvero un casino»: anche la città Orso, anche la “tua” città.
Bologna ad alta quota: sogno Champions e finale in vista
Bologna-Inter chiudeva un trittico durissimo, partito dal Napoli e passato per l’Atalanta. La terza tappa era quella contro l’Inter, capolista del campionato, battuta solo due volte da Milan e Fiorentina, ma il proverbio recita non c’è due senza tre. Ancora cinque sfide al traguardo, con il sogno della Champions da tenere vivo e una finale di Coppa Italia da pregustare. Nel calcio si sa, tutto può succedere, ma una cosa è certa: questo Bologna ci proverà, senza illusioni, ma con tanta determinazione.
Intanto, Bologna è poetica, “parla Italiano” e si diverte da matti.
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