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Bologna

RS – CORSERA – Deriva pericolosa – 30 Gen

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Leggere oggi l’articolo odierno di Ale Mossini e preoccuparsi, potrebbe essere un tutt’uno: Il nostro e bravissimo giornalista bolognese altro non fa che mettere a nudo la situazione attuale della società, a poco più di 24 ore dalla fine del mercato. e le conclusioni sono veramente preoccupanti. Uno degli obiettivi dichiarati dai due tecnici che si sono seduti sulla panchina rossoblù (Pioli prima, Ballardini adesso) era quello di snellire l’organico, indecentemente “ingrassato” con gli inserimenti degli ultimi 36 mesi. Ma se togliamo Pisanu e Gimenez (rispettivamente finiti al Prato e al Nacional di Montevideo, per i quali, comunque, le finanze della società si accollano l’onere dei trequarti del loro stipendio), l’allegra brigata Casteldeboliana tende a raggiungere (se non superare!!) le 30 unità, appesantendo non di poco il bilancio della società felsinea (che corrisponde ben 40 milioni lordi di stipendi su base annua, se aggiungiamo la Ballardini Band da poco arrivata all’interno della compagnia). E se a questo aggiungiamo che alcune “poste” del bilancio (per esempio il famoso albergo di porceddiana memoria) potrebbero non essere utilizzate per ripianare, ma potrebbero essere distratte e fagocitate da altre situazioni (un contenzioso con la Cogei dei Menarini per 400mila euro), i motivi per darsi pensiero sono molteplici e importanti, per le sorti del Nostro Bologna. Per quanto riguarda le prossime scadenze, dai vertici societari trapela tranquillità per quanto riguarda la voce stipendi della tranche di febbraio, mentre quella di maggio sarebbe “coperta” dagli anticipi dei diritti televisivi della prossima stagione, ma solo in caso di raggiunta salvezza e di serie A mantenuta. E su questo, ad un giorno dalla fine del mercato, con la situazione sopra descritta, non ce la sentiamo di scommettere nemmeno un euro.

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