Bologna FC
RS – CORSERA – Gli attaccanti giocano poco e segnano meno – 3 Nov
Se guardiamo ai freddi numeri delle marcature, ci accorgeremmo che il Bologna è una “piccola cooperativa del goal”, riprendendo un concetto caro al saggio Renzo Ulivieri, capace di mandare in rete, durante la sua guida tecnica, 9 uomini per 10 giornate per 13 reti complessive. In questa novella cooperativa targata 2013/2014, scrive nel suo pezzo odierno Ale Mossini, mancherebbe però il contributo del reparto di attacco, perchè solo due reti sulle tredici totali sarebbero state messe a segno da Bianchi & Co, se escludiamo i goal su punizione (o rigore) del Capitano. Questa è una situazione che pone interrogativi, visto che solo Moscardelli e Cristaldo (il migliore del reparto) hanno saputo essere efficaci in zona goal. A Cristaldo va attribuito inoltre anche un lavoro importantissimo da punta unica, che spesso ha aiutato moltissimo la squadra a salire e ad essere pericolosa, nonostante le sue caratteristiche siano quelle da seconda punta. Il resto del reparto (senza considerare Gimenez e il “chi lo ha visto?”Alibec), non ha fin qui portato il contributo atteso in termini di realizzazioni: il minutaggio relativo (57 minuti per Acquafresca, 391 per Bianchi) ha fatto il resto. Inserire un’altra punta, allo stato attuale, non dovrebbe essere la situazione ideale, visto il sovraffollamento che il reparto tenderebbe poi ad avere, mentre servirebbe un’inversione di tendenza, visto che i moduli che verranno adottati saranno il 3 5 1 1 o il 3 4 2 1: per cui è più probabile che una punta verrà ceduta a gennaio e gli indiziati in questo momento sono Acquafresca (dove potrebbe suonare le sirene di un’altra esperienza all’estero) e Bianchi (che Mazzarri lo vorrebbe come rincalzo all’Inter e Il Bologna lo potrebbe cedere, levandosi da dosso un pesante contratto economico). Al loro posto potrebbe arrivare un giovane talento argentino, visionato da Adriano Polenta, di nome Ezequiel Rescaldani, classe 92 del Velez, ovviamente rigorosamente in prestito.
Se guardiamo ai freddi numeri delle marcature, ci accorgeremmo che il Bologna è una “piccola cooperativa del goal”, riprendendo un concetto caro al saggio Renzo Ulivieri, capace di mandare in rete, durante la sua guida tecnica, 9 uomini per 10 giornate per 13 reti complessive. In questa novella cooperativa targata 2013/2014, scrive nel suo pezzo odierno Ale Mossini, mancherebbe però il contributo del reparto di attacco, perchè solo due reti sulle tredici totali sarebbero state messe a segno da Bianchi & Co, se escludiamo i goal su punizione (o rigore) del Capitano. Questa è una situazione che pone interrogativi, visto che solo Moscardelli e Cristaldo (il migliore del reparto) hanno saputo essere efficaci in zona goal. A Cristaldo va attribuito inoltre anche un lavoro importantissimo da punta unica, che spesso ha aiutato moltissimo la squadra a salire e ad essere pericolosa, nonostante le sue caratteristiche siano quelle da seconda punta. Il resto del reparto (senza considerare Gimenez e il “chi lo ha visto?”Alibec), non ha fin qui portato il contributo atteso in termini di realizzazioni: il minutaggio relativo (57 minuti per Acquafresca, 391 per Bianchi) ha fatto il resto. Inserire un’altra punta, allo stato attuale, non dovrebbe essere la situazione ideale, visto il sovraffollamento che il reparto tenderebbe poi ad avere, mentre servirebbe un’inversione di tendenza, visto che i moduli che verranno adottati saranno il 3 5 1 1 o il 3 4 2 1: per cui è più probabile che una punta verrà ceduta a gennaio e gli indiziati in questo momento sono Acquafresca (dove potrebbe suonare le sirene di un’altra esperienza all’estero) e Bianchi (che Mazzarri lo vorrebbe come rincalzo all’Inter e Il Bologna lo potrebbe cedere, levandosi da dosso un pesante contratto economico). Al loro posto potrebbe arrivare un giovane talento argentino, visionato da Adriano Polenta, di nome Ezequiel Rescaldani, classe 92 del Velez, ovviamente rigorosamente in prestito.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Chi è Jay Idzes? L’ex compagno di Beukema, osservato speciale del Bologna
I preferiti di Italiano: i giocatori chiave del Bologna tra presenze e minutaggi
É BasketCity – Tutti più buoni
Jenson Brooksby: un simbolo di speranza nel mondo dello sport
