RS-CORSERA: La certezza di Rossi è un quadrilatero – 13 mag

Interessante l’articolo che Claudio Beneforti dedica oggi al Bologna che Delio Rossi sta tentando di allestire per sabato in vista della trasferta di Vercelli. Una gara ormai quasi inutile ai fini della promozione diretta, con il Frosinone che appare irraggiungibile, eppure gara che potrà servire e non poco per vedere il primo vero Bologna di Rossi e per testare la squadra in vista degli ormai quasi scontati play-off. Primo vero Bologna? Proprio così, perché se quello visto con l’Avellino era necessariamente un team in corso d’opera – con Rossi arrivato da pochi giorni e numerosi assenti – ecco che a Vercelli il tecnico potrà schierare la squadra tipo, che oltretutto avrà avuto più tempo per assimilare le sue idee.

Difesa a quattro, dunque. Non che Rossi disdegni i tre dietro, ma cambiare dopo una gara non avrebbe senso, e in più i quattro dietro aiutano anche a sorreggere il peso di un centrocampo e di un attacco che il tecnico vuole importanti e numerosi. Davanti ai quattro in linea, dunque, un rombo di centrocampo, il “quadrilatero magico” che al momento è la maggior certezza del tecnico: Matuzalèm vertice basso e con ottime capacità di palleggio, Casarini e Buchel corridori forti e dal gran fiato, Krsticic trequartista tra le linee, primo suggeritore e primo recuperatore di palloni. Questi quattro ad Avellino nel secondo tempo si sono presi il campo, dominandolo. I problemi però sorgono quando si guarda davanti: né Mancosu né Cacia convincono, Improta è giovane e Acquafresca è Acquafresca, un giocatore generoso ma che a Bologna proprio non si è trovato. Certo, dalla squalifica rientra Sansone, ma non può bastare: urge ritrovare gol e verve degli attaccanti, perché in Serie A si va anche segnando.

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