RS-CORSERA: O leoni o conigli, ai rossoblù la scelta – 19 mag

Bello e appassionato l’articolo che Guido De Carolis dedica oggi al Bologna sulle pagine del “Corriere”, due colonne in cui invoca quel carattere che è mancato alla squadra per quasi tutto il campionato e che adesso che si avvicinano i playoff, le partite secche e le sentenze, servirebbe come il pane. Perché “la tecnica è nulla senza controllo” ricorda De Carolis scimmiottando uno spot di qualche anno fa, e “il Bologna di tecnica ne ha più delle altre, ma non emerge, soffocata dalla sufficienza con cui si approcciano le gare.” Il giornalista ne ha anche per quei tifosi frustrati e qualunquisti che sostengono che adesso che gli stipendi vengono pagati regolarmente i giocatori si sono seduti: ricorda l’esempio del Parma, malpagato e retrocesso, ricorda che l’essere pagato regolarmente rientra nel naturale ordine delle cose. E allora? “Di errori ne sono stati commessi a tutti i livelli, ma la squadra ha la sua bella fetta di responsabilità”. Come per dire che che si, Lopez ha fatto i suoi errori, ma sono i giocatori in campo a non mostrare le proprie qualità. Una questione di carattere, che va al di là di questioni tattiche, di uomini, di allenatori. Perché, come chiosa De Carolis in conclusione, “la squadra di alibi ora non ne ha più. Dovrebbe sbranare gli avversari come un re leone in una savana di gazzelle impaurite. Ci vuole fame però per acchiappare la preda, non basta ruggire e far finta di essere qualcosa che non si è.” Se sono davvero leoni, i giocatori rossoblù, lo dimostrino adesso. Altrimenti passeranno alla storia soltanto come dei conigli.  

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