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RS- CORSERA- Tra gli investitori c’è Saputo: patron dei Montreal Impact – 17 set
A Bologna si sono presi un bello spavento quando una voce ha incominciato a girare per le vie della città. Più che una voce possiamo parlare di leggenda, secondo cui Joe Tacopina, avvocato da 1000 dollari l’ora che negli States si occupa dei casi giudiziari più controversi, si fosse presentato a Bologna per una sorta di roadshow personale senza investitori per il club rossoblù. In realtà Tacopina su questa questione è sempre stato molto chiaro: “La squadra degli investitori è già al completo” aveva dichiarato nel sua prima chiacchierata bolognese sotto l’Hotel I Portici. Dietro all’avvocato newyorkese infatti fin dall’inizio della trattativa ci sono cinque corposi investitori e uno di questi è Joey Saputo. Un nome non sconosciuto ai tifosi bolognesi, vediamo perché.
Saputo, classe 1964, è il presidente del Montreal Impact, squadra della Mls che negli ultimi anni ha visto l’approdo di molti italiani da Alessandro Nesta a Matteo Ferrari, passando per Bernardo Corradi ma in particolare tanti rossoblù come Daniele Papoli, Andrea Pisanu e soprattutto Marco Di Vaio, tuttora giocatore della formazione del Quebec.
La famiglia Saputo, con in testa il padre di Joey, Lino Saputo, ha un patrimonio stimato tra i 3,4 miliardi di dollari. Tutto questo grazie ad un colosso caseario con oltre 9.000 dipendenti che opera tra Stati Uniti, Argentina, Germania e Regno Unito e che porta Lino Saputo ad essere il sesto uomo più ricco del Canada e il 323° uomo più ricco del mondo. Gli affari del gruppo si diversificano, spaziando dai trasporti all’edilizia, passando per alberghi e campi da golf.
In famiglia però c’è Joey Saputo che è un appassionato di calcio e che proprio con i soldi dell’impero familiare nel 2008 ha finito di costruire il Saputo Stadium, un impianto da oltre 21.000 posti che è diventata la casa dell’Impact. Joey ha iniziato a lavorare nell’industria casearia di famiglia nel 1985, diventando cinque anni dopo il presidente della divisione latticini per gli Stati Uniti. Nel 2007 ha lasciato l’azienda per dedicare più tempo alla sua holding Free2be, e soprattutto agli Impact.
La squadra del Quebec ha da sempre un’impronta italiana, soprattutto rossoblù visti i tanti giocatori del Bologna che sono volati in Canada. “Le mie origini sono italiane e ho sempre amato la Serie A” ha detto Saputo in occasione della presentazione dei giocatori italiani. Ora avrà la possibilità di entrare a far parte del calcio italiano con il gruppo di Tacopina e di aiutare il Bologna a tornare grande.
Fonte: Corriere della Sera
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