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RS – Il Resto del Carlino – Dal debuttante Riverola l’unico tiro nella porta di Abbiati- 21 Gennaio

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Per uno abituato fino a qui a calcare il campo Kennedy di San Lazzaro ( e per giunta con la Primavera Rossoblù ) un debutto in campionato alla Scala  del calcio, San Siro, non è poca cosa.
È il commento fatto alla “sua” prima da parte del suo allenatore non è nemmeno da disdegnare: Riverola, canterano del Barca multi campeon, che sabato (auguri!) compirà il suo 22 anno, non avrebbe avuto questa opportunità se un suo coetaneo, Krhin, non fosse stato fermato da un attacco influenzale, lasciando gli così posto e maglia nel confronto con i rossoneri. Per uno che assai più giovane, così racconta l’articolo di Massimo Vitali, aveva debuttato in Champions League con il Barcellona contro il Bate Borisov, questo è sicuramente una “prima” assai confortante, visto lo spessore dell’avversario.
Il suo percorso professionale, dopo, quel l’esordio, era continuato in terra olandese, con il Vitesse, all’interno della Eredivisie, dove il buon Marti aveva timbrato il cartellino con 15 presenze e ben 2 goal. È stato bravo il Bologna ad inserirsi in una “vacanza” di contratto fra lui è il Barcellona, portando lo a Bologna per il classico “piatto di lenticchie”; da qui il suo percorso di ambientamento, non facile, visto il clima agonistico della preparazione italiana che lo ha messo ko per un infortunio muscolare che ha allungato i tempi per un suo possibile utilizzo. Infatti solo il 28 di Novembre al Dall’Ara e per giunta col Livorno in Coppa Italia, Riverola ha visto il campo per circa 90 minuti che probabilmente non passeranno agli annali della storia del calcio. Poi Napoli e qui la storia andò diversamente: 63 minuti da titolare dove il Bologna firmò l’impresa che ci permise di approdare ai quarti della Coppa Italai. Ieri sera, su Twitter, il talento spagnolo ha così espresso il suo pensiero” Sono molto contento, soprattuto perché ho debuttato contro una grand e squadra come il Milan, peccato per la sconfitta” . I suo detrattori sottolineano la sua gracilità, ma anche in chili e cattiveria è cresciuto tanto: l’unico tiro in porta del primo tempo di un certo spessore ieri è stato il suo. Che sia il preludio ad una grande carriera forse è troppo presto per dirlo, ma di sicuro noi c’è lo auguriamo che lo sia fin da domenica prossima contro la Lupa.

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