RS – IL RESTO DEL CARLINO – “Sono qui per Kone” – 2 Febbraio

“Nomen Omen”: nel nome di questo giocatore, Christodoulopoulos, il destino che evoca scenari ben diversi da quelli di un campo di calcio, seppur di Serie A. Un armadio a 4 ante, alto ben un metro e ottantacinque centimetri, con uno sguardo che incute rispetto per chi lo incontra, insomma la “fisique du role” che molte squadre di serie A cercano, come infatti lo hanno cercato Napoli e le due squadre di Genova. Nell’articolo a firma di Marco Spano, è stato il buon Lazaros (un altro nome che ricorda un episodio evangelico) a scegliere il Bologna e questa decisione si è appoggiata, fondamentalmente, sulla presenza in organico di un altro greco, forse più famoso, quel Panagiotis Kone che ci ha incantati tutti con quel goal in coppa Italia a Napoli:” In Grecia – parla Christodoulopoulos del Nostro Pana – lo conosciamo tutti e sono molto contento di giocare con lui. Mi aiuterà a a fare i primi passi a Bologna. Sono venuto qui per lavorare, migliorarmi e dare il massimo per questa squadra, ma so che ci sono tante differenze, per esempio nel campionato italiano ci sono fortissime pressioni e la forza fisica e la tattica sono molto importanti”. Lazaros ha già capito che inserirsi in fretta nel meccanismo di Mister Pioli sarà fondamentale, mettendo a disposizione della  squadra il suo bagaglio tecnico: un buon destro dalla distanza, notevole dribbling (in questo può assomigliare a Pana), fisico che gli permette di supportare tutti i ruoli dell’arco di attacco, da trequartista a mezzapunta. Un ventiseienne che già annovera un curriculum importante, con addirittura 15 presenze in Champions,accompagnate da due goal, e dodici presenze in Europa Leaugue, dove una delle tre reti al suo attivo è stata contro la Roma, che ricorda come uno dei momenti più belli della sua carriera, insieme alla gara, sempre in Champions, ad Atene contro gli spagnoli del Barcellona. “Mi ispiro a Rui Costa” e, se il buon giorno si vede dal mattino, speriamo che domenica “Lazaros alzati (dalla panchina) e cammina” in campo, dispensando  buon calcio e aiutandoci a portare a casa i tre punti.

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