RS – RdC – AAA Leader cercasi diperatamente – 12 Ott

Chi avesse visto le ultime uscite del Bologna, non avrebbe potuto non notare la mancanza, almeno a tratti, di un leader, un punto di riferimento in mezzo al campo (ma anche nello spogliatoio) che guidasse il gruppo nei momenti di difficoltà psicologica e lo portasse fuori dalle secche in cui spesso si sta impantanando la squadra. “Leader deve esserlo tutta la squadra” va ripetendo il suo allenatore, Stefano Pioli, perchè deve anche essere il collettivo difendere il suo operato e trovare all’interno di se stesso la quadratura del cerchio, ad oggi quasi impossibile. Fra i giocatori, comunque, il leader maggiormente riconosciuto è Diamanti, elemento di maggiore qualità della rosa, capace di trovare la giocata vincente in ogni momento (si ricordi la punizione del vantaggio momentaneo ad Udine). Ma ad oggi, forse, non è bastato il suo contributo, con segnali di nervosismo evidente di cui la squadra non certamente beneficiato, scrive nel suo articolo odierno Marcello Giordano. Altro leader del gruppo è sicuramente quel Perez, un leader silenzioso che ancora sta lavorando per trovare la condizione migliore e un rendimento di livello, quale l’ex capitano della celeste è in grado di dare. Non trascuriamo in questa lista anche Natali, a cui la tensione ha fatto saltare i nervi nella gara contro il Toro, lasciando orfano il gruppo per tre partite, partite in cui il Bologna ha incassato ben 12 goal (con una ben poco invidiabile media di 4 goal a partita). Da Sassuolo ci sarà anche lui e, insieme agli altri due, avrà il compito di portare la squadra lontana dalla zona calda e più vicino alla salvezza. Il ruolo che un tempo fu di Di Vaio ( e Portanova) oggi sembra vacante: la caccia all’erede è aperta.

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