RS – RdC – C’è chi dice no: Sorensen – 17 Nov

Gaston e Saphir, due pupilli di Pioli, non hanno saputo dire di no al colore dei soldi, finendo, rispettivamente, a Southampton e a Milano, sponda Inter. Sicuramente, in questo tipo di operazione, sacrosante per le casse della società rossoblù, si è perso del puro talento a favore del bilancio. A gennaio, scrive nel suo articolo odierno Massimo Vitali, si potrebbe ripetere questo tipo di operazione, perchè le necessità finanziarie non sono ancora finite e i maggiori indiziati per la “monetizzazione” sono Kone e Sorensen. Ma Frederik, garbatamente secondo uno stile tutto nordico, sta iniziando, e neanche tanto velatamente, a puntare i piedi, dicendo che non gradisce la sua eventuale cessione (anche perchè il suo cuore batte per una bella ragazza bolognese). Così dal ritiro dell’Under danese, fra una sfida e l’altra (Bulgaria e Andorra, per la cronaca), ribadisce il concetto:” E’ chiaro che il Bologna ha problemi finanziari, ma a quasto non penso. La Juventus? Non mi ci vedo, perchè c’è grande concorrenza e io preferisco giocare: per questo mi piacerebbe rimanere dove sono. Poi se arriva l’offerta l’offerta giusta ed è interessante, ci pensiamo: ma sto bene a Bologna e vorrei continuare a giocare qui, dopo la finestra di mercato di Gennaio“. Quindi o si è contenti entrambi o si può lasciare perdere tutto. Ecco perchè c’è chi dice no, quasi una mosca bianca di questi tempi ed un bel messaggio per il calcio in generale: ma anche per la dirigenza di Casteldebole, che già nelle note di bilancio hanno messo nero su bianco l’improrogabile “eccellente sacrificio”, cioè una cessione di un altro pupillo della tifoseria. Per questo speriamo che la storia di Freddy abbia, anche per Noi, un happy ending. 

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