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RS – RdC – Diamanti ha la febbre – 28 Set

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Diamanti ha la febbre: a poche ore dal match dell’Olimpico, qualche linea ha messo in preallarme lo staff medico dei rossoblù perchè il capitano ha subito un attacco influenzale, la sera dopo il match pareggiato col Milan. Questo inconveniente non è una cosa semplice da metabolizzare, perchè una cosa è il Bologna con Diamanti e una cosa è senza il suo capitano. Certo Alino è un undicesimo della squadra (lo dimostra il fatto che mercoledì sera in goal ci sono andati due new entry come Laxalt e Cristaldo), ma il paragone potrebbe essere quello di fare un film senza avere un regista: il rischio di fare un corto o un semplice documentario in quel dell’Olimpico è alto. Con la Roma Diamanti , scrive nel suo articolo odierno Massimo Vitali, ha come un conto aperto che spesso salda con alcune delle sue magie:  è successo nel 2008 con la maglia del Livorno, dove firmò con una splendida punizione da fermo il pareggio, poi due pareggi consecutivi con le maglie di Brescia e Bologna e infine l’anno scorso dove la banda Gila-Diamanti misero in scena la “remuntada” portando il risultato dal 2 a 0 del primo tempo in favore della Lupa al 2 a 3, dove lo stesso Alino ci mise il suo zampino nel primo e secondo goal. Quindi quando il fantasista di Prato uscirà dal tunnel  dell’Olimpico, domani sera, qualche brivido ( ma non di febbre questa volta, ndr) salirà dietro la schiena dei tifosi romanisti. Con l’altra sponda di Roma, la Lazio, Diamanti ha uno “score” decisamente inferiore: ci ricordiamo solo un colpo di biliardo nel 1 a 3 sul prato dell’Olimpico, dove in quella occasione segno anche Rene Khrin. Correva il marzo del 2012. 

Pioli spera che il Dottor Sisca rimetta n piedi il capitano: aspirina contro  la febbre, voglia di combattere contro la Roma. E che sia una bella partita, dove le scorie del dopo Milan vengano cancellate.

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