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RS-RdC: Saputo rivoluziona il Bologna – 29 lug

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Massimo Vitali, per “Il Resto del Carlino” in edicola oggi, si dedica al chairman Joey Saputo e ai suoi movimenti in città: il magnate canadese e proprietario del Bologna, dopo aver parlato all’EXPO durante i sorteggi dei calendari di un calcio che vada inteso come business, corregge parzialmente la rotta. Lo fa insieme a Claudio Fenucci all’interno delle mura di Casteldebole, non vendendo fumo a città e tifosi ma limitandosi ufficialmente ad affrontare altre questioni non meno importanti: lo stadio che sarà pronto per la prima in casa con il Sassuolo, i tifosi violenti di cui non è contento, lo sponsor che viene ancora cercato perché la maglia del Bologna certo non si svende. E poi, ufficiosamente, prende atto dei ritardi nell’allestimento della squadra e della necessità, se non di aumentare il budget preventivato, almeno di poter attingere a quello stanziato per il futuro. La strategia, insomma, è la seguente: spendere di più adesso, per il Bologna, per spendere meno in futuro. E mentre conclude la giornata con una cena allestita sul prato di Casteldebole con ospiti le istituzioni cittadine, Saputo medita una rivoluzione interna in società: “da tempo si è capito che non può resistere a lungo l’ipotesi di un club con due teste, Saputo e Tacopina, ma un solo portafogli, quello del canadese che detiene il pacchetto di maggioranza” dice Vitali, preannunciando una possibile fuoriuscita dal club da parte dell’avvocato di New York (attuale presidente, contratto fino al 2017) che potrebbe essere sostituito in futuro da Marco Di Vaio, uomo di fiducia di Saputo. Solo voci? Chissà. Ufficialmente il chairman dice che “i giornali scrivono quello che vogliono”, ma la sensazione rimane questa.

foto: ilrestodelcarlino.it

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