RS – Rdc – Urge una medicina per questo Bologna – 2 mar

Il Bologna ha bisogno di cambiare qualcosa. Occorre analizzare gli errori commessi per non ripeterli più e studiare qualche situazione che possa far guarire i rossoblù dall’atteggiamento da tenere nelle partite al Dall’Ara. La partita con il Latina è dietro l’angolo, per questo cambiare l’assetto tattico non porterebbe ai frutti sperati, ma si può provare a cambiare qualche interprete. L’importante è cercare di sbloccare questa sterilità offensiva che ha caratterizzato le ultime tre partite casalinghe con Pescara, Ternana e Vicenza. A Casteldebole stanno provando a cercare una soluzione, ma l’unico vero “dottore” che può trovare una medicina adatta è l’allenatore. Lopez deve riuscire ad interrompere questa striscia negativa in casa per salvare la sua panchina. Anche se in casa Bologna nessuno reputa la panchina del tecnico uruguaiano traballante. Di certo per Lopez non è un vantaggio il fatto di giocare partite così ravvicinate, perché non c’è il tempo per prepararle al meglio. Di conseguenza con il Latina difficilmente vedremo un modulo diverso dal canonico 4-3-1-2, anche se una soluzione sarebbe quella di passare al 3-4-1-2, contando sul fatto di avere tre difensori centrali forti come Gastaldello, Maietta e Oikonomou. Inoltre questo assetto garantirebbe una maggiore spinta degli esterni in fase offensiva.

Dove invece Lopez può, e anzi deve, cambiare è nella scelta di alcuni interpreti. Matuzalem, guarito dall’influenza, tornerà come regista in mezzo al campo. Al suo fianco Lopez dovrà per forza ridare una maglia da titolare a Zuculini, se non vuole avere uno stadio contro per tutta la partita. Per la terza maglia a centrocampo, invece, è una questione a due tra Buchel e Casarini. In attacco, invece, si dovrebbe rivedere dal primo minuto Sansone in coppia con Cacia.  

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