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RS – STADIO: Allenatori ravennati, ieri rivali, amici da sempre…- 3 mar

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E’ bello vedere due allenatori che, dopo aver disputato una partita terminano la “ giornata “, come si dice, a tarallucci e vino. E’ capitato ieri, in quel di Verona, dopo il fischio finale dell’arbitro. Ballardini e Mandorlini sono amici da vecchia data, entrambi romagnoli dalla nascita. Sono partiti in macchina insieme, commentando le azioni delle proprie squadre. Hanno “ riveduto “ i momenti clou dell’incontro criticandoli con sincerità. “ Mandorlini – dice il tecnico rossoblu – ha, come me, il calcio nelle vene e, incontrarlo è, per me, una piacevole sensazione.” Il “ tipo “ romagnolo è arrabbiato per natura anche se, come in questo caso, si conoscono da trent’anni. Mandorlini è impulsivo, Ballardini è più meditativo. Hanno frequentato, insieme, il corso a Coverciano, le singole famiglie si conoscono e, tutti e due, hanno figli calciatori. Negli anni ’90, a Ravenna, Mandorlini faceva il secondo di Novellino e Ballardini venne chiamato proprio su sua segnalazione. Iniziarono tre anni nelle giovanili e, dopo quest’esperienza, Ballardini andò al Milan. Mandorlini è amico anche di Zanzi che lo interpellò per Bergamo ( campionato serie B vinto, poi esonero in serie A ), lo richiamò a Siena, sempre in serie A ( finì con l’esonero anche qua ). Quando venne esonerato Pioli, fu Zanzi a segnalare Ballardini a Guaraldi.     

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