RS – STADIO: Ballardini tra dubbi e certezze in vista di sabato – 24 apr

Per quanto possa ovviamente essere criticato, nessuno può dire che Ballardini non ci stia provando: ad ottenere una reazione che sia una da un Bologna asfittico e fragile, a percorrere prima una strada e poi un altra, a far ruotare una rosa certo non così ricca di alternative e per giunta bersagliata anche dagli infortuni. Ballardini ci prova, ci prova ogni giorno tentando a volte la strada della fiducia ed altre quella dell’intuizione: ha provato a dare fiducia a Cristaldo unica punta ma non ha avuto il riscontro sperato, da qui l’intuizione. Rolando Bianchi tornerà al centro dell’attacco del Bologna dopo 4 gare in cui è stato letteralmente in naftalina, seduto in panchina con addirittura Paponi chiamato ad entrare in campo e non lui. 

Del resto la stagione di Bianchi non è stata certo da incorniciare: i mancati rifornimenti degli esterni, i continui infortuni, non possono giustificare al 100% il fallimento di chi arrivava sotto le Due Torri come bomber affidabile – e da quasi un milione di ingaggio netto all’anno. Bene, Bianchi ha la possibilità nelle prossime 4 partite di riscattare se stesso e tutta la squadra, salvandola.
Ma chi lo affiancherà? Detto che Kone è in forse e lo sarà probabilmente fino all’ultimo, alternative a Pana non ce ne sono: Lazaros da tempo ha fatto sapere di trovarsi poco a proprio agio come trequartista, Ibson o Friberg hanno dimostrato tutta l’inadeguatezza di cui venivano accreditati. Ecco che se Kone non dovesse farcela probabilmente il modulo cambierebbe: 3-5-2 in luogo del 3-5-1-1, con Cristaldo (più di Acquafresca) al fianco di Bianchi e l’ingresso di Khrin a centrocampo, seppure non ancora al 100%.
Già, Khrin giocherà se Kone mancherà. Difficile che Ballardini nel caso li rischi entrambi, visto il difficile momento fisico dei due “Mr. K” del Bologna. 

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