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RS-STADIO: Bianchi ai bolognesi: “Questa la mia verità” – 11 ago
Da sabato è svincolato. Rolando Bianchi ha chiuso così, di comune accordo con la società e con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto, la sua avventura con il Bologna. Un’avventura nata tra diverse aspettative e naufragata in una stagione disgraziata, culminata con la retrocessione: per molti uno dei simboli di quell’annata da dimenticare era lui, 28 partite e la miseria di 3 gol. Bianchi saluta, ma vuole dire la sua, e “STADIO” ne raccoglie lo sfogo che noi vi riportiamo: “La verità è che per i primi due mesi e mezzo a Bologna ho giocato stirato. Mi allenavo solo il venerdì e il sabato. Non riuscivo a trovare la condizione, non era possibile. Pioli sapeva tutto. Mi sono sentito tradito da lui, soprattutto dopo la sostituzione al 38’pt in Bologna-Verona del 6 ottobre.” In quell’occasione, secondo Bianchi, il tecnico lo espose al malcontento della curva, creando di fatto “una cosa molto brutta, che ha pregiudicato tutta la stagione.” È che non ci sta a prendersi tutte le colpe, Bianchi: sa di averle, ma sa anche di essere uno che i gol li ha sempre fatti tranne che nelle ultime due stagioni. Quella disgraziata a Bologna, dove era arrivato da svincolato, e la scorsa all’Atalanta, mai a segno: “A Bergamo ci sono andato per fare la riserva a Denis. Ho giocato poco, non sono stato giudicabile.” Quindi il ritorno a Bologna, dove però era impossibile rimanere: “Per Bologna io sono quello che ha fallito, quello che è retrocesso in B. E’ dura levarsi l’etichetta, per questo oggi racconto queste cose, non cerco giustificazioni, ma voglio solo che la gente sappia com’è andata. Ho sempre dato il massimo, questo mi fa stare sereno. Mi spiace per Bologna, una città dove sono stato bene. Avrei voluto dare di più.” E adesso? Bianchi dice di volersi guardare intorno, ma “STADIO” racconta che il trasferimento al Bari, dato per certo la scorsa settimana, sta sfumando: si sono fatti sotto il Maiorca e il Chievo, piazze dove “Rolly” tenterà di fare quello che a Bologna, purtroppo, non gli è riuscito.
Da sabato è svincolato. Rolando Bianchi ha chiuso così, di comune accordo con la società e con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto, la sua avventura con il Bologna. Un’avventura nata tra diverse aspettative e naufragata in una stagione disgraziata, culminata con la retrocessione: per molti uno dei simboli di quell’annata da dimenticare era lui, 28 partite e la miseria di 3 gol. Bianchi saluta, ma vuole dire la sua, e “STADIO” ne raccoglie lo sfogo che noi vi riportiamo: “La verità è che per i primi due mesi e mezzo a Bologna ho giocato stirato. Mi allenavo solo il venerdì e il sabato. Non riuscivo a trovare la condizione, non era possibile. Pioli sapeva tutto. Mi sono sentito tradito da lui, soprattutto dopo la sostituzione al 38’pt in Bologna-Verona del 6 ottobre.” In quell’occasione, secondo Bianchi, il tecnico lo espose al malcontento della curva, creando di fatto “una cosa molto brutta, che ha pregiudicato tutta la stagione.” È che non ci sta a prendersi tutte le colpe, Bianchi: sa di averle, ma sa anche di essere uno che i gol li ha sempre fatti tranne che nelle ultime due stagioni. Quella disgraziata a Bologna, dove era arrivato da svincolato, e la scorsa all’Atalanta, mai a segno: “A Bergamo ci sono andato per fare la riserva a Denis. Ho giocato poco, non sono stato giudicabile.” Quindi il ritorno a Bologna, dove però era impossibile rimanere: “Per Bologna io sono quello che ha fallito, quello che è retrocesso in B. E’ dura levarsi l’etichetta, per questo oggi racconto queste cose, non cerco giustificazioni, ma voglio solo che la gente sappia com’è andata. Ho sempre dato il massimo, questo mi fa stare sereno. Mi spiace per Bologna, una città dove sono stato bene. Avrei voluto dare di più.” E adesso? Bianchi dice di volersi guardare intorno, ma “STADIO” racconta che il trasferimento al Bari, dato per certo la scorsa settimana, sta sfumando: si sono fatti sotto il Maiorca e il Chievo, piazze dove “Rolly” tenterà di fare quello che a Bologna, purtroppo, non gli è riuscito.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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