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RS-STADIO: Bologna, dalla prossima si fa sul serio – 23 mag

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Il Bologna fa il compitino, il minimo indispensabile. Tutto va come doveva andare, ritorna la vittoria in un “Dall’Ara” malinconico e semi-deserto per via del brutto tempo, ma chi tifa rossoblù non festeggia. Un po’ perché la gara è quella che è, smorta e senza emozioni e vinta dai padroni di casa con il minimo sforzo e senza brillantezza. Molto perché cresce il rimpianto per un campionato corso quasi tutto il tempo in zona promozione diretta e concluso ieri al quarto posto: ci vorranno i play-off per dire se a settembre parleremo di A o di B, e c’è paura che la squadra, questa squadra, possa non farcela.

Anche ieri, di fronte alla “classe del ’95”, quella che conquistò la promozione sotto la guida di Renzo Ulivieri, il Bologna non ha impressionato. Qualche bel movimento, per carità, un dominio sterile ma pur sempre importante: però a ricordarsi che il Lanciano non vince da 9 gare e a notare che gli attaccanti rossoblù anche ieri non hanno segnato manco per sbaglio l’ansia viene. Ci ha pensato Mbaye, il terzino senegalese che Lopez non vedeva e che Rossi ha messo anche per la squalifica di Ceccarelli: botta tremenda su una respinta da corner, gol al 17° minuto. Prima c’era stato un po’ di Bologna, dopo ti aspetti che la squadra giochi e prenda convinzione e invece niente. I 22 uomini in campo si trascinano svogliati verso il 90° minuto, la testa già ai play-off: un orecchio semmai lo prestano al risultato di Vicenza-Frosinone: gli ospiti già promossi e appagati sono in vantaggio, il Bologna sarebbe terzo, ma non dura neanche due minuti e i veneti ribaltano il risultato e vincono. Niente, è quarto posto, il Bologna aspetta in finale la vincente di Spezia-Avellino, e se passerà e lo stesso farà il Vicenza dovrà sconfiggerlo. Giusto così dai, che se vuoi la Serie A prima o poi devi giocarne una in modo convincente.

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