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RS-STADIO: Bologna, il futuro parte dai giovani – 19 giu

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Prima la A, poi il mondo. Questo il progetto del Bologna di Joey Saputo, che seppure di soldi da spendere ne abbia non pochi non ha voglia di buttarli in un fondo perduto che tutto fagocita e che poi rischia di stremare anche i più facoltosi. Ecco perché il Bologna dovrà diventare “autosostenibile”, e per farlo dovrà per forza affidarsi ai giovani: sono loro il futuro, come lo sono quelli del Montreal, l’altro club di Saputo, canadese ma iscritto al sistema sportivo americano. Lì, oltreoceano, sanno cosa significa curare il settore giovanile: ebbene il Bologna intende prendere il modello americano e attuarlo qui da noi. Non a caso Saputo si è affidato a Fenucci e Corvino, due che dove sono stati hanno saputo creare sempre settori giovanili d’eccellenza. Dunque ecco che in città è pronta una rivoluzione, che comincerà oggi e darà i suoi frutti negli anni sotto forma di giovani talenti, campioncini, inseriti nel club sotto ogni punto di vista, tecnico e morale. Si comincerà con la costruzione di una foresteria d’eccellenza e quattro campi in un’area dietro il centro tecnico Galli: costo 16 milioni di euro, mica spiccioli. Si proseguirà con una bella sinergia tra Italia e Canada, tra Bologna e Montreal: l’idea è quella di fare uno “scambio culturale” come avviene a scuola, due settimane i giovani Impact qui e due settimane i giovani rossoblù in Canada, esperienze che aprono la mente e fanno crescere. E poi? Poi app per eseguire gli allenamenti, file che mantengono tutto monitorato e personalizzato, un settore giovanile dunque che sarà all’avanguardia a livello nazionale se non mondiale. È proprio il caso di dirlo: Bologna, il futuro comincia oggi.

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