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RS – STADIO: Bologna, la B sarà di tutti – 25 apr

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Sabato contro la Fiorentina il Bologna si giocherà uno degli ultimi ‘match-point’ disponibili per provare a rimanere in Serie A. Le possibilità sprecate fino a questo momento (Sassuolo, Chievo) non fanno però sperare niente di buono, specialmente a fronte di una squadra come quella Viola, che punta a blindare il quarto posto per giocarsi tranquilla la finale di Coppa Italia.Il clima in città è teso, la società ha messo a disposizione 4000 biglietti ma non ha allentato la morsa intorno alla squadra, in silenzio stampa e che continua a svolgere gli allenamenti a Casteldebole a porte chiuse. Indiscrezioni però dicono che Guaraldi avrebbe stabilito che, se Serie B sarà, Serie B sarà per tutti: società, tifosi (purtroppo) e anche giocatori.
Traduzione: nessuno se ne andrà. Se i vari Bianchi, Acquafresca, Kone vogliono evitare la Serie B devono farlo conquistando la salvezza sul campo con la maglia rossoblù. Altrimenti sarà B per tutti, come detto, e soprattutto – nelle intenzioni di Guaraldi – per chi è il principale responsabile di questa caduta. La società credeva nella rosa a disposizione di Pioli prima e di Ballardini poi, ed è delusa: non sognavano piazzamenti prestigiosi, forse, ma almeno una salvezza tranquilla questo si.

Se rimarrà in A, il Bologna ripartirà da Ballardini. Il tecnico ravennate è considerato il meno responsabile, e la società vorrebbe vederlo con una squadra presa dall’inizio. Il maestro dei conti Zanzi rimarrebbe, mentre è molto probabile l’arrivo come DS di Rino Foschi. Che potrà operare sul mercato forse con un budget limitato ma che potrà essere aumentato attraverso alcune cessioni. Tutto congelato se sarà Serie B invece: chi è retrocesso, sul campo dovrà riconquistare la promozione. Del resto, vien da dire, se lo ha fatto la Juventus post-Calciopoli, non si vede per quale motivo non debba farlo questo Bologna triste e malinconico. 

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