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RS-Stadio: Bologna, per svoltare devi fare così – 10 Ott

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Durante la settimana, il Mister “crea“, non senza difficoltà, la squadra che, la domenica, dovrà scendere in campo. Compito delicato, allo stato attuale delle cose, perché, naturalmente, secondo il rendimento di ogni giocatore, viene presa la decisione su chi schierare. Il risultato che dobbiamo raggiungere è troppo importante ed è fondamentale che, i giocatori non si basino sulle  garanzie che la società dà a proposito del tecnico. Pioli, qualora lo staff lo decida dopo un ulteriore risultato negativo, può essere messo in discussione. Per evitare tutto questo, la società ed il Mister devono adottare un certo iter. Punto primo: cercare di capire gli errori fatti e, contemporaneamente, dare la certezza di avere idee chiare. Abbiamo un “ trascorso “ di due anni in cui ci sono stati gli stessi problemi e sono stati risolti. Compito di Pioli infondere, ai giocatori, fiducia, far capire che, seppur con difficoltà, il Bologna può risorgere. Unendo volontà, determinazione e grinta possiamo raggiungere quel risultato che inseguiamo da sette giornate. Il tecnico dovrà occuparsi maggiormente dei ragazzi in difficoltà e di quelli che hanno giocato meno degli altri ed infondere loro la fiducia necessaria. Tenere presente la situazione psicologica di ogni singolo, tanto da formattare una squadra solida ed uno spogliatoio unito.

Dal canto loro, Guaraldi e Zanzi debbono mantenere l’ambiente sereno, far lavorare Pioli, dargli la fiducia che merita e spalleggiarlo nelle decisioni. Mai metterlo “ contro “  alla squadra perché sarebbe indice di scarsa affidabilità per il tecnico. Società ed allenatore devono essere una struttura monolitica e, tutta la squadra deve capire che il Mister ha sempre un “ asso nella manica “ per rimettere in piedi la situazione. Il lavoro di squadra è fondamentale per superare momenti difficili..

I giocatori, dal canto loro, devono impegnarsi al massimo. Devono sentire la maglia che indossano come una seconda pelle, rispettandola ed onorandola sempre, ognuno giocando nel proprio ruolo. Un giocatore ha dei doveri sia fuori che sul campo, collabora col tecnico perché, solo lui, “ riveste “ i panni di Caronte, “ traghettatore di anime “ , e proprio in questo ruolo devono essere compatti. Che Pioli possa cambiare modulo, è probabile ma, i ragazzi devono crederci fino in fondo.

Vedremo alla ripresa del campionato.

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