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RS-STADIO: Corvino fa un salto in Sud America – 13 giu
Con la Copa América appena iniziata, dove altro poteva fare un salto in questi giorni Pantaleo Corvino? Il DS del Bologna si recherà in Cile e da lì passerà qualche giorno in Brasile, un po’ per vacanza e molto per dare un’occhiata a quello che il calcio sudamericano può offrire a un Bologna che è tornato in A e che come dovrà sfoltire una trentina di elementi in uscita allo stesso tempo dovrà effettuare una ventina di acquisti. Non tutti sudamericani, attenzione, però qualcosa si può prendere e qualcosa si può guardare anche in questa Copa América che vede quasi tutti i migliori giovani talenti però assenti, presi dal “Sudamericano Under-20” in corso in questo stesso periodo in Nuova Zelanda. E allora? Allora Corvino vedrà un paio di partite, analizzerà giocatori magari del Messico o del Venezuela, e poi via in Brasile: a vedere da vicino qualche giovane talento di cui si parla bene, come Biro-Biro del Ponte Preta o Nikao dell’Atletico Paranense, punte di poco più di vent’anni, profili giusti per dare estro e fantasia a un Bologna dove il DS leccese spera di ripetere i colpi già effettuati a Firenze: un nome su tutti? Felipe Melo, preso come un signor nessuno e rivenduto dopo una stagione alla Juventus per 30 milioni.
Con la Copa América appena iniziata, dove altro poteva fare un salto in questi giorni Pantaleo Corvino? Il DS del Bologna si recherà in Cile e da lì passerà qualche giorno in Brasile, un po’ per vacanza e molto per dare un’occhiata a quello che il calcio sudamericano può offrire a un Bologna che è tornato in A e che come dovrà sfoltire una trentina di elementi in uscita allo stesso tempo dovrà effettuare una ventina di acquisti. Non tutti sudamericani, attenzione, però qualcosa si può prendere e qualcosa si può guardare anche in questa Copa América che vede quasi tutti i migliori giovani talenti però assenti, presi dal “Sudamericano Under-20” in corso in questo stesso periodo in Nuova Zelanda. E allora? Allora Corvino vedrà un paio di partite, analizzerà giocatori magari del Messico o del Venezuela, e poi via in Brasile: a vedere da vicino qualche giovane talento di cui si parla bene, come Biro-Biro del Ponte Preta o Nikao dell’Atletico Paranense, punte di poco più di vent’anni, profili giusti per dare estro e fantasia a un Bologna dove il DS leccese spera di ripetere i colpi già effettuati a Firenze: un nome su tutti? Felipe Melo, preso come un signor nessuno e rivenduto dopo una stagione alla Juventus per 30 milioni. Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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