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RS-STADIO: Ecco Pulgar – 05 ago

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Alla fine l’ha spuntata Corvino. Erick Pulgar – come vi abbiamo raccontato in diretta nella giornata di ieri – è un giocatore del Bologna, che per averlo ha sborsato la clausola di rescissione fissata in 2,5 milioni di euro. Tanti? Pochi? Lo dirà il campo, per adesso si parla di un grandissimo prospetto che Roberto Zanni racconta ai lettori di “STADIO” ripercorrendone la storia, la perdita del padre in tenera età e l’amore e gli allenamenti del patrigno, che lo porta a credere nella strada del calcio. E così, da Antofogasta arriverà a Santiago, il piccolo Erick, dal Miramar all’Antofogasta e poi finalmente all’Universidad, dove si è affermato nelle ultime due stagioni raggiungendo anche la Nazionale. Nella capitale ci era arrivato da difensore dopo un percorso che lo aveva visto partire come centrocampista per poi passare al ruolo di esterno destro in virtù di qualità tecniche importanti. Era diventato infine difensore per via di un fisico eccezionale (186 centimetri di altezza) ma ecco che all’Universidad l’allenatore Mario Salas lo rivuole mettere nel ruolo originario, a centrocampo: la mossa paga, Salas alla fine è il miglior allenatore del campionato e il nostro Pulgar, ovviamente, il miglior centrocampista. E ora l’Italia. Non solo luci nella sua vita però: il giorno prima di festeggiare 19 anni, nel 2013, investe e uccide un uomo di 66 anni con l’auto, terrorizzato fugge, viene infine arrestato. La pena è sospesa vista la mancanza di precedenti. Adesso vuole lasciarsi tutto alle spalle, come dimostrano le sue parole di ieri: “Non vedo l’ora di cominciare”

foto: emol.com

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