RS – STADIO: Gazzoni: “Al posto del Parma dovevamo esserci noi” – 04 mar

Era entrato nella storia del Bologna nel ’93. I rossoblù in C, la pazzia di prendere la squadra: tante soddisfazioni, l’Intertoto, una semifinale di Coppa UEFA, campioni come Baggio e Signori. L’ultima volta al “Dall’Ara”, prima di ieri, era stata contro il Parma: spareggio per non andare in B. Era andata male, era scomparso, ferito da tante cose che ora riemergono: Calciopoli, il Parma e il suo doping finanziario. 

Il pubblico non lo aveva capito allora, ma ieri ha dimostrato coscienza e umiltà: Giuseppe Gazzoni Frascara è stato accolto con uno striscione eloquente. “Bentornato Presidente…e scusaci”. L’umiltà, mica roba di poco conto, nel calcio. Il segno che qualcosa di buono è stato fatto. E a chi gli chiede se è emozionato dice che le cose per cui emozionarsi nella vita sono altre, però si, suvvia, un po’. E torna su una ferita ancora aperta, il Parma: “Una vergogna. Non hanno nemmeno i soldi per pagare gli steward. Meglio se in A ci stavamo noi.” Qualche ricordo sul talento bruciato Meghni, su Baggio e Ulivieri, e poi la partita contro il Latina, che guarda di fianco a Tacopina. Per Joe, e per il socio Saputo, parole importanti: “È miracoloso che siano arrivati qui questi signori.” Il Bologna stenta e non onora nel migliore dei modi il ritorno del vecchio Presidente. Sarà per un’altra volta? “Speriamo in Serie A”.

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