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RS – STADIO: Gianfranco Civolani su “Stadio”: “E adesso che si fa?” – 13 mag

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E’ un Gianfranco Civolani a metà tra il rabbioso ed il rassegnato quello che possiamo leggere quest’oggi sulle pagine di “Stadio”: un innamorato del Bologna che, come tanti innamorati delusi, da una parte non ce la fa a recriminare ma dall’altra invoca di voltare pagina.
“E così ecco che una tifoseria stupenda e colpevole solo di aver tanto sofferto e trepidato non per il Bologna, ma per una proprietà privata di tale Albano Guaraldi, non sa oggi minimamente quale siano gli scenari appunto per un Bologna che con questa proprietà ha certamente il peggio dietro l’angolo. Ma lo stesso Guaraldi avrà il coraggio di parlare alla gente e di comunicare se e quando e come toglierà il disturbo mai più facendosi vedere nei paraggi del Dall’Ara?” Difficile dirlo, intanto però si potrebbe cominciare mettendo alla porta “un gruppaccio di giocatori mai all’altezza di una categoria che evidentemente non era la loro” oltre ai vari Zanzi, Regno e Ballardini.
Anzi, per il tecnico Civolani non attenderebbe nemmeno la fine del campionato, visto che domenica prossima “a Roma sarebbe molto più serio andare con un gruppo di giovani guidati da Colucci (Leonardo, tecnico degli Allievi Nazionali – ndr) e mai da chi oltretutto ha sempre maltrattato i tifosi tenendoli fuori dal bunker-lager di Casteldebole.”
Già, perché Ballardini per Civolani ha la sua bella parte di responsabilità, pur nella miseria di una squadra oggettivamente imbarazzante: “E infine vogliamo ricordare che con Pioli – il peggior Pioli possibile – il Bologna era ancora salvo e che fu cacciato perché sette-otto giocatori chiesero al Presidente di decapitarlo? Sette-otto giocatori che come minimo oggi dovrebbero farsi schifo.”
Insomma, da dove ripartire? Civolani una certezza l’avrebbe, e non usa giri di parole: “Io vorrei vivere ancora un po per non vedere mai più associati al Bologna personaggi come Guaraldi, Zanzi, Ballardini, Regno e la quasi totalità dei giocatoracci di questa orrenda stagione. E anche quei pochi scalcinati consiglieracci che Guaraldi per troppo tempo si è portato dietro. Posso sperare?” Una domanda che si fanno sicuramente in tanti. 

 

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