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RS – STADIO: Il Capitano Kone affonda Mazzarri – 6 Apr

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Quando le telecamere di Sky hanno inquadrato, alla fine della partita, il  viso di Erik Thohir, si poteva notare molto bene il fortissimo  disappunto del presidente nerazzurro per l’ennesimo pareggio: Questo disappunto aveva un nome e un cognome:  si chiama Panagiotis Kone, e dopo un mese di sofferenza per il doppio infortunio occorsogli, è rientrato per condurre per mano al pareggio ( che vale una vittoria) i suoi compagni in quel di San Siro, prendendo a morsi l’Inter, e tornando al goal dopo quattro mesi di astinenza.  Kone ha saputo approfittare di una forte disattenzione di Cambiasso e Rolando e, da terra, ha infilato alla sinistra di Handanovic che nulla avrebbe potuto fare su quella palla ballerina che il destino gli aveva recapito sul suo destro. Al quinto gol stagionale, Pana sale sul trono di capocannoniere del Bologna insieme al suo amico Diamanti, che 5 gol li aveva segnati prima di decidere che la sua avventura sarebbe proseguita in Cina. E con questo goal Pana ha,probabilmente,  allontanato Mazzarri dalla panchina dell’Inter (ricordiamoci la faccia spettrale del suo presidente a fine partita) e si è confermato sua” autentica bestia nera”: questo, infatti,  è il quarto gol che gli segna nelle ultime cinque partite, tre volte in campionato (l’anno scorso quando il tecnico livornese sedeva sulla panchina del Napoli, più due volte – andata e ritorno – quest’anno) e una in Coppa Italia (sempre l’anno scorso, sempre contro il Napoli). Non è stato, forse, un gol altamente spettacolare, ma è stato un gol pesantissimo,forza e animo ad un Bologna che si aspettava una giocata di uno dei suoi uomini migliori per ripartire verso la strada della salvezza, una strada che ricomincia domenica contro il Parma, proprio la squadra contro cui anche Pana aveva, temporaneamente, chiuso il suo feeling col goal: era il 30 novembre, al Tardini, quando, su ottimo assist di Bianchi, aveva insaccato alla destra di Mirante. E poi digiuno, almeno fino a ieri, fino al goal del “definitvo” 2 a 2. Ballardini alla vigilia aveva detto: «Punto su Kone perché può farci fare il salto di qualità». Spesso il tecnico ha dovuto farne a meno. Ora l’ha ritrovato. Decisivo. Come prima, più di prima.

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