Bologna FC
RS-STADIO: Il Real Bologna di Delio Rossi scalda i motori – 07 ago
“Chi viene deve avere caratteristiche precise. Non solo dal punto di vista tecnico. Voglio una grande fame sportiva. Ragazzi che devono aver l’ambizione di mettersi a confronto con giocatori più bravi e che possano arrivare a loro lavorando di più e meglio. Se uno si ritiene bravo e viene solo per gestirsi non me faccio niente. Inoltre deve avere onore e rispetto per la maglia. Come ultima componente, deve essere egoista di gruppo, ovvero mettere i propri interessi sempre a favore degli altri. Altrimenti, se vuole fare il solista, va a gioca a tennis. Infine, se sa giocare a calcio è meglio.” Prima di tutto le motivazioni. Quelle sono importanti, il resto uno lo trova. La pensa così la società, la pensa così Delio Rossi, l’allenatore del Bologna che si avvicina alla ritrovata Serie A ancora incompleto. Il mister lo sa, e chi lo conosce sa che non è tipo da nascondersi dietro un dito: “La rosa va completata e la società ne è consapevole. Sapevamo che c’era tanto da fare. Mi sento spesso con la dirigenza e sappiamo come intervenire. Certo, è inutile dire che se avvenisse in tempi brevi sarebbe più facile. Ma se dobbiamo comprare tanto per farlo non avrebbe senso.” Anche perché chi viene deve avere certe caratteristiche non solo tecniche, e soprattutto deve vedere il Bologna come un punto d’arrivo. Come fa lui. “Se uno ha blasone non mi interessa, deve solo pensare che venire al Bologna possa essere come fosse al Real Madrid.” Rossi non ama parlare di chi (ancora) non c’è, ed ecco come risponde quando gli chiedono di Destro: “Potreste parlare anche di Higuain o Benzema. Ecco, se potessi, sceglierei proprio quest’ultimo nella mia squadra ideale.” Come per dire che finché non vede non crede, e comunque non è bello parlare di chi non è certo di vestire il rossoblù. E allora sotto con chi c’è. “Tutti stanno facendo il massimo per rimanere nel gruppo. Il ritiro è sopportazione della fatica e quindi ognuno reagisce in maniera diversa. Non si possono trarre conclusioni sui singoli da queste amichevoli. Posso solo dire che hanno lavorato bene pur consapevoli che non tutti rimarranno.” Due parole sui nuovi Rizzo e Crisetig? “Sono giovani, ma hanno quelle caratteristiche che richiedo. Non hanno esperienza ma la faranno. Ho chiesto sei centrocampisti tra loro complementari.” Ferrari esterno destro? “Sono convinto che può ricoprire quel ruolo.” E chi resta in attacco? “Mancosu ha saltato la partita solo per un problema fisico. Il giorno prima dell’incontro aveva la tonsillite con placche, mentre Acquafresca si è sempre comportato nel migliore dei modi.” Due parole le spende infine su Oikonomou: “Ho chiesto io che rimanesse”. Si dovrà pur partire da qualche parte per costruire il Real Bologna.
foto: giornaledellirpinia.it
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