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Bologna FC

RS -STADIO: Krhin e Perez: a loro il centrocampo – 2 nov

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Il modulo che sembrerebbe garantire al Bologna più sicurezza, ed un paio di risultati utili lo stanno dimostrando, è il 3-5-1-1.

Dopo la trasferta di Cagliari, che ha decimato la difesa rossoblu, che già doveva fare a meno di Cech e Crespo, aggiunge all’infermeria, Natali e Mantovani. Pioli è quindi costretto a far giocare come centrale di difesa, quelli che si sono visti nella ripresa di Cagliari. Antonsson, Krhin e Soerensen. Su Krhin, il mister, sta cercando di capire se questa soluzione possa essere adottata anche in futuro e non solo come emergenza. La velocità di Krhin è simile a quella di Natali e la presenza ed il senso della posizione, non sembrano mancare. Questo significa che, lo sloveno, potrebbe essere un valore aggiunto, un giocatore in più in un reparto che sta diventando la chiave di svolta di questa formazione.

Davanti a questa difesa, tornerà da titolare, a centrocampo, Diego “El Ruso” Perez. Krhin libera la casella della posizione davanti alla difesa, che verrà occupata da Diego. A Cagliari, Perez, ha propiziato l’espulsione di Murru, giocando un secondo tempo di qualità. Per il resto della formazione, sulle fasce, Garics e Morleo, non avranno problemi di ballottaggio, Cech e Crespo infatti, non stanno ancora bene. Kone e Laxalt completano il centrocampo, come al soltio, nel ruolo delle mezzali.

Capitolo attacco. Pare che Cristaldo parta titolare anche nella terza gara in questi 8 giorni. L’impressione era quella che, Bianchi, potesse partire  titolare nella gara contro il Chievo proprio per far rifiatare Cristaldo. Non sembra però che questa sia l’intenzione di Pioli che se vedrà un buon recupero di Cristaldo, lo manderà in campo per la terza partita di fila. Cristaldo nel suo gioco riesce a fare qualcosa che giocatori come Bianchi, Moscardelli o Acquafresca non riescono a fare. I suoi movimenti molto rapidi, la sua protezione della palla riescono a far bene a questo Bologna, senza tuttavia far realizzare tanti gol all’attaccante, che però, candidamente, ha confessato di non essere un animale da gol. Il suo sapersi sacrificare a discapito del gol, rispetto alla posizione che occupa, fa si che rendano questo giocatore veramente fondamentale per questa squadra e funzionale agli inserimenti di tanti altri compagni di squadra. Ad oggi infatti il Bologna ha segnato con ben 10 giocatori diversi.

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