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Bologna FC

RS-STADIO: La “rivoluzione mentale” di Rossi – 01 giu

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Cosa manca a questo Bologna? Mancano i gol delle punte, delle prime punte, di quelli che dovrebbero “bollare” per mestiere. Però va bene così, Delio Rossi sta lavorando anche su quello dopo essere riuscito a invertire la rotta malinconica che i rossoblù avevano preso subito dopo Carpi: fino a quella gara il Bologna sognava persino l’aggancio alla vetta della classifica, si sentiva invincibile, forte di un mercato altisonante, dei milioni di Saputo, della maglia che indossava. Dopo la batosta di Carpi tutto è tornato in discussione, il Bologna si è specchiato nei suoi limiti e non ha più saputo riprendersi, scivolando prima al terzo e poi addirittura al quarto posto in classifica e finendo con l’aspettare buone nuove dagli altri campi piuttosto che puntare sulle proprie forze. Mentalità provinciale, mentalità che non porta da nessuna parte: ecco dove ha lavorato Rossi, su una “rivoluzione mentale” che ha trasformato la squadra. Contro l’Avellino il Bologna ha fatto quel che doveva fare, ha controllato la gara attendendo che i padroni di casa – bisognosi della vittoria – si scoprissero per poi colpire in contropiede. Per il bel gioco c’è tempo, per i gol delle punte pure. Conta solo raggiungere la A.

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