RS – STADIO: Le Associazioni dei tifosi pretendono chiarezza – 17 apr

Le Associazioni dei tifosi rossoblù hanno indetto ieri una conferenza stampa, nella quale hanno chiesto chiarezza alla dirigenza “perché il Bologna è un bene della città. Al termine della stagione è evidente che serva nuova liquidità e vogliamo capire se i soci intendano sottoscrivere un aumento di capitale e soprattutto invertire la tendenza rispetto alla gestione degli ultimi anni che ha visto il club attingere continuamente alla rosa in sede di mercato per sopravvivere.” Il presidente Manuel Gulmanelli si è dichiarato anche abbastanza scettico sul paventato centro sportivo in costruzione: “Noi ci chiediamo come la realizzazione di un centro tecnico immenso possa essere compatibile con la gestione tecnico-sportiva della squadra.”
Già, perché le priorità sono altre. Almeno nell’immediato. Tipo rimanere in Serie A. “E’ la cosa più importante, soprattutto per i tifosi più piccoli, per la città e pure per l’economia.” 
Il notaio Carlo Vico ha poi preso la parola, sottolineando che chi è interessato all’acquisto della società può rivolgersi anche a loro: “Se qualcuno fosse interessato a subentrare a Guaraldi alla guida della società crediamo che debba sicuramente rivolgersi all’avvocato Grassani, ma che possa anche contattare le Associazioni. Non vogliamo nuovi casi Porcedda ma neanche che eventuali interessamenti concreti passino sotto silenzio.”
Insomma, Guaraldi deve andarsene. “Il modello di gestione di Guaraldi si è rivelato un fallimento perché la squadra rantola in fondo alla classifica e per gestire il club il presidente ha scelto le mani sbagliate.”
Infine un aneddoto, inedito, raccontato dallo stesso Vico: Zanetti avrebbe rivelato anche subito il 51% del club, ma così gli attuali soci sarebbero stati estromessi. “Se il primo anno invece di fare 51 punti quella squadra si fosse salvata all’ultima giornata, forse adesso sarebbe tutto diverso, qui ci sarebbero Setti e Volpi e saremmo tutti felici.”
La palla passa ora alla società e a chi, eventualmente, fosse interessato ad acquistarla. Serve un segnale forte, però.
 

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