Bologna FC
RS-STADIO: Matuzalèm racconta la sua verità – 31 lug
Nel Bologna che ha ritrovato la Serie A e che si prepara ad un futuro radioso e stimolante non tutto è rose e fiori. Chiedere per informazioni a Francelino Matuzalem, che della promozione è stato – insieme a Gianluca Sansone – il simbolo e che come il collega attaccante, sedotto e poi abbandonato, sbotta contro una società ritenuta scorretta e incapace di mantenere la parola data. È così che nell’intervista che rilascia a “STADIO” il centrocampista brasiliano, che nel ritorno in A ci aveva sempre creduto e che ai play-off è stato fondamentale, racconta la sua verità: “Io ho giocato le ultime partite da infortunato. L’ultima con uno strappo. Corvino ogni giorno passava a sentire come stessi, mi chedeva di fare le punture e di tenere duro. E lo stesso faceva Delio Rossi.” Il tecnico aveva chiesto la permanenza di Matuzalèm, poi si è adeguato: “Non l’ho più sentito, nemmeno una telefonata.” Ma perché non è arrivato il rinnovo? In una rosa che vede Gastaldello percepire 900.000 € annui e Mbaye 700.000, a lui è stato offerto il rinnovo alle stesse cifre per cui aveva firmato la scorsa estate, la squadra retrocessa e a rischio-fallimento: 250.000 €, una proposta quasi offensiva per un giocatore del suo calibro. Matuzalèm comunque non contesta la trattativa mancata, ma i modi: “Corvino avrebbe potuto dire che la politica della società era cambiata e che quindi le nostre strade si sarebbero dovute separare. Invece non ha avuto coraggio. E ora circolano pure certe voci.” Già, si dice che per restare il brasiliano avrebbe chiesto 800.000 € annui: una falsità, dice lui. “Io ci sono rimasto talmente male che a quel modo ambiguo di volermi mandare via non ho risposto. Non ho fatto contro offerte. Ho detto che non mi sembrava giusto.” E adesso? La vita va avanti: il Bologna ha preso Brighi, che ha un anno in meno, lui cercherà un’altra squadra: anche a 35 anni le offerte non mancano. “Cosa altro dire? Niente. Ognuno faccia quello che crede, ma nella vita e nel nostro mestiere sono sempre i comportamenti a fare la differenza.”
foto: calcionews24.it
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