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RS-STADIO: Mirante si candida a leader – 15 lug

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Ritratto di portiere. Lo fa Furio Zara per il “Corriere dello Sport – STADIO” direttamente da Castelrotto, sede del ritiro del Bologna che aspetta i pezzi. Finora ne è arrivato qualcuno, il più pregiato è proprio Antonio Mirante, svincolato dal Parma fallito e considerato tra i migliori nel ruolo in Italia da anni. Il giornale lo intervista dopo averne appunto marcato un ritratto: portiere solido ed efficace, di quelli che badano più al sodo, si rifà al suo idolo Luca Marchegiani e in effetti lo ricorda per la sostanza che va oltre a fronzoli inutili. A parole, poi, il ragazzo di Castellammare di Stabia si dimostra determinato, sicuro di se, quel tipo di leader che servono ad un Bologna in cerca di identità. “Beh, diciamo che un portiere può essere un trascinatore e un leader, e allora io non mi tiro indietro” dice, sottolineando poi quanto sia servito, nonostante tutto, l’ultimo anno tremendo passato a Parma, attendendo la fine di una società in pezzi: “E’ stato un anno difficile, ma che ci ha formato. Spero ripartano con persone serie”. Mirante non si sente arrivato, a 32 anni, ma considera Bologna un punto di arrivo, quello si: “Ci hanno messo poco a convincermi, ho accettato subito. Piazza e società importanti, c’è la volontà di fare bene. Non è assolutamente una tappa intermedia, voglio crescere insieme al Bologna.” Crescere per raggiungere, magari, quella Nazionale solo sfiorata sia ai tempi dell’Under-21 che nelle ultime edizioni dei Mondiali: “La maglia azzurra è una conseguenza di quello che fai nella tua società. Io qui spero di fare bene.” Lo speriamo tutti.

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