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Bologna

RS – STADIO: Non c’è niente da fare. E’ Serie B – 12 mag

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E così alla fine è successo. Il Bologna sprofonda in Serie B, e lo fa nel peggiore dei modi possibile. Lo fa insieme al Catania, ospite al “Dall’Ara” ieri e capace di retrocedere con molta più dignità del team di Ballardini, a cui non basta nemmeno il pubblico amico e la superiorità numerica per 70 minuti per vincere un benedetto scontro diretto.
No, niente da fare. Ieri era l’ennesima “ultima spiaggia”, l’ennesima “finale”, l’ennesima “gara fondamentale”. E il Bologna si è sciolto come neve al sole.
Una gara così importante e dopo poco già sei sotto: punizione per gli ospiti, Bergessio finta, Monzon tira. Un tiraccio, più che un tiro vero. La difesa si allarga, Curci è immobile. 1 a 0. Incredibile iniziare così.

E impossibile salvarsi se dopo, quando la sorte ti regala un uomo in più per la giusta espulsione di Peruzzi e hai ben più di un ora per rimontare, non riesci a renderti praticamente mai pericoloso. Si, una certa superiorità arriva, una traversa di Ibson, un tiro deviato di Acquafresca, subentrato ad un Bianchi imbarazzante. Niente. Arriva una voce dagli spalti, se servisse: Chievo in vantaggio a Cagliari, e ti pareva. Con il pari si andrebbe tutti giù.
Il pari lo trova Morleo con un sinistro di rara bellezza. Una fucilata che sembra sospinta in rete dalla rabbia e dalla mancata rassegnazione di chi è venuto allo stadio oggi a sostenere una causa persa. Gol, il “Dall’Ara” esplode. Sarebbe bello se fosse successo più spesso, se la squadra avesse saputo segnare più della miseria di 28 reti in 37 gare. Se avesse saputo vincere più di 5 gare. Se negli ultimi due mesi, in 8 gare definite tutte “decisive” avesse raccolto più di 3 punti. Sarebbe assurdo salvarsi con questi numeri.
E infatti.
Bergessio vola in contropiede su un azione viziata da un fallo di Rinaudo su Morleo, scherza Natali e Curci e la sbatte dentro. 2 a 1 per il Catania.
Serie B certificata.
Serie B, purtroppo, meritata. 

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