RS – STADIO: Oikonomou, la matematica può aspettare. Prima c’è da prendersi Bologna – 22 lug

L’impatto con il calcio italiano, forse, se lo aspettava un pochino più facile. Quando è arrivato a Cagliari la scorsa estate, era ovvio per Marios Oikonomou che trovare spazio non sarebbe stato facile, avendo davanti due mostri sacri come Rossettini e Astori, tuttavia l’unica presenza raggranellata lo ha spinto a cercare una nuova squadra per realizzare la sua ambizione. Adesso sembra averla trovata nel Bologna, dove si presenta in punta di piedi ma con la convinzione di chi è conscio delle proprie qualità.
Arrivato sotto le Due Torri nello scambio con il giovane Alessandro Capello e su raccomandazione del tecnico Lopez, che lo ha avuto la scorsa stagione sull’isola, Oikonmou è il quinto greco nella storia del Bologna dopo Zagorakis, Moras, Kone e Lazaros e come i predecessori intende ritagliarsi uno spazio importante. Nella conferenza stampa di presentazione si descrive “abile in acrobazia grazie alla statura (190 cm, NdR)” e dice di preferire giocare con la difesa alta. Tuttavia i toni sono bassi, quelli di uno che non vuole apparire presuntuoso. “Preferisco siate voi a giudicarmi”.

Cresciuto nel PAS Giannina, squadra della città natale, la scorsa stagione ha preferito il calcio italiano ad un’affermazione senz’altro più facile in patria con l’Olympiacos, che lo voleva. A Cagliari, come detto, è andata così così, anche se il giovane afferma di avere imparato molto “da Lopez e da Rossettini”. A Bologna, quindi, Oikonomou intende prendersi un futuro che prevede anche una laurea in matematica, facoltà alla quale è iscritto ma che per ora intende mettere da parte. Per i numeri ci sarà tempo, adesso la priorità va – come è giusto che sia – al rettangolo verde. 

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