RS – STADIO: Perez, nel tunnel, cerca di venirne fuori – 22 apr.

Pare che, da quando è stato insignito della fascia da capitano, Perez abbia dimostrato poco

…stimolo per la squadra rossoblu: può ancora essere” riscattato “ o no? Tiriamo ancora fuori la partita controla Juventus.Obiettivamenteparlando, da sabato il Bologna è più di là ( serie B ) che di qua ( serie A ). Perez si trova, così, ad essere…strapazzato anche da Ballardini. Non si può pensare di lasciarlo in panchina inserendo, poi, un Paponi ed un Laxalt, giocatori che, per troppo tempo, sono stati tenuti in…cantina. El Ruso, ad oggi, è l’ultima ruota del carro capace di “ misurarsi “ con i due ultimi disastrosi acquisti ( Friberg e Ibson ). Tanti sono gli argomenti che potrebbero venire fuori dalla partita di Torino a la domanda è sempre quella: cosa succede a Perez? E’ un giocatore che vuole essere coinvolto dal gioco di squadra e, forse, sente lontano il tempo in cui l’amicizia con Gilardino e Diamanti era, per lui, molto importante. Cosa si fa in questi casi? Una società seria, presidente per primo, dovrebbe cercare di capire questo disagio  che il giocatore sente per prendere, in seguito, dovuti…rimedi dato che, anche l’anno prossimo Perez dovrebbe onorare i colori di questa maglia. La resa dei conti è vicina, si dovrebbero fare quei cinque o sei punti che servono per restare in classifica. Vediamo che il Sassuolo, ad esempio, ha una situazione finanziaria migliore della nostra e la sua quarta punta è nettamente migliore di tutte quelle del Bologna messe insieme. Rientrano in ballo i tifosi per supportare la squadra ma non hanno più la predisposizione giusta per farlo. Sono troppo sfiduciati da una società che pretende tanto dal pubblico ma che non dà mai niente, anzi, se può toglie. Per i tifosi, questi colori sono sacri, da sempre, mentre alla società, di questa sacralità, non interessa niente. Ecco la differenza abissale. Non si è mai preoccupata di dare alla città di Bologna una squadra competitiva. Ultima chicca. Per il 50° dall’ultimo scudetto, parte dei gruppi rossoblu, si sono rifiutati di organizzare una festa, data la situazione attuale. Atteggiamento sbagliato perché i giocatori che, allora, furono i fautori di questo scudetto, hanno tutto il diritto di essere ricordati tutti, indistintamente. Coloro che, ahimè, stanno assistendo alla disfatta del “ loro “ Bologna e coloro che, purtroppo o per fortuna, non possono essere presenti. Onore al merito, comunque.

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