Bologna FC
RS-STADIO: Premio salvezza e nuova dirigenza – 12 Apr
Ballardini ha più volte ripetuto ai suoi che nel calcio, le condizioni per fare bene o male, sono soprattutto dentro sè stessi. E questa è la riflessione valida ancora una volta oggi, prima dell’ennesima partita in cui ci si gioca tutto. L’ennesima e non certamente l’ultima.
Silenzio stampa e allenamenti a porte chiuse non hanno prodotto una frattura tra tifo e squadra, ma di certo ne hanno un po’ interrotto il rapporto consueto, lasciando come unico “vero” rapporto stretto quello tra squadra, allenatore e presidente. Non sempre privo di scintille. Ma ovviamente segnali trapelano, segnali che arrivano dalla concentrazione e dall’intensità del lavoro svolto sul campo e non solo, da giocatori e staff. Tra questi segnali c’è quello di una dirigenza che ha fatto capire che la squadra deve sempre e solo pensare al risultato del campo, in questo caso quello di domenica contro il Parma, mentre la società pensa anche al “dopo”. La prossima settimana infatti, potrebbe arrivare una sorpresa per la squadra, se la partita di domani portasse i tre punti, ci potrebbe essere l’immediata discussione del premio salvezza che era stata congelata.
Nel frattempo la società è in vendita, lo è da tempo in realtà, ma le offerte “serie” faticano ad arrivare. Oltre ad una mera lettera di intenti proveniente da Malta (di cui non si sanno però bene di che società possa trattarsi, se maltese o meno) è arrivata una offerta da un gruppo sloveno, il Mapi Group, impresa il cui rappresentante o portavoce dovrebbe essere Giampietro Manenti, che nei mesi passati aveva fatto un’offerta anche a Corioni per l’acquisto del Brescia. Questo gruppo però non sembra avere i numeri sufficienti per far andare in porto la transazione, oltre al nulla di fatto col Brescia infatti, contano anche un nulla di fatto per l’acquisizione delle cartiere Pigna ed hanno all’attivo, un modesto capitale sociale.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook