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RS STADIO: Quella volta che il silenzio stampa lo ordinò un giornalista – 17 ott

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Pareri discordanti su questo argomento. Per alcuni giornalisti, potrebbe andare bene perché verrebbero “ svincolati “ dall’ascoltare le dichiarazioni insulse che i giocatori fanno al termine della partita. Dalla parte contraria i tifosi che, invece, si appassionano nel leggere e nel vedere qualcosa sui loro beniamini. Il silenzio stampa, fino a qualche tempo fa, non faceva parte del Bologna. I cronisti che venivano per la partita erano due e, nel periodo in cui Bernardini allenava la squadra, Casteldebole era meta di tanti giornalisti ma, nessuno decretava un silenzio stampa. Ogni Mister era “ raggiungibile “ e disponibile alle interviste, così come i calciatori, che venivano contattati persino a casa. Solo in due occasioni, in passato, i cronisti decretarono un breve silenzio stampa. Gli articoli pubblicati, poi, erano più “ intensi “ di quelli attuali. Altri tempi, è vero, altre realtà, altri personaggi.

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