Bologna FC
RS-STADIO: Robert Acquafresca c’è – 12 ago
“Così Acquafresca si è ripreso il Bologna”. Con questo titolo, nell’odierna edizione di “STADIO”, Lorenzo Longhi racconta le tante vite rossoblù di Robert Acquafresca, che a furia di gol in amichevole si è ripreso un posto nel Bologna. Quarta punta, attaccante di scorta, buono per far numero? Chissà quale sarà il suo ruolo e il suo futuro, ma una cosa sembra certa, e cioè che anche per la prossima stagione sarà rossoblù. Quel rossoblù del Bologna, dove non ha mai convinto, dove era arrivato come giovane talento pieno di ambizioni e di speranze dopo essere esploso nel Cagliari (ancora rossoblù) andando in doppia cifra in due occasioni, in Serie A e giovanissimo, utilizzato con continuità. Longhi ricorda che invece a Bologna la storia non è mai iniziata, in pratica: 9 gol totali, 5 il primo anno, poi come una cappa che lo ha portato più volte sul piede di partenza, fuori rosa, sorpassato dai tanti che si avvicendavano in un reparto che gira che ti rigira finiva sempre per vederlo presente, seppure ai margini. La scorsa stagione sia Diego Lopez che Delio Rossi sono partiti con le solite gerarchie, con lui fuori da tutto, ma hanno dovuto ricredersi scontrandosi con la determinazione e la serietà di chi a quasi 28 anni (li compirà l’11 settembre) sente di avere ancora qualche carta da giocarsi: lo ha dimostrato con il gol all’Avellino ai play-off (altrimenti non parleremmo di A, ad oggi) e con le reti in amichevole. Che sono sempre gol, fanno morale e danno convinzione. E quindi? Quindi “un’altra estate da precario, eccola, ma è la migliore di tutte. Si ricomincia. Corri, Robert. Rincorri.”
“Così Acquafresca si è ripreso il Bologna”. Con questo titolo, nell’odierna edizione di “STADIO”, Lorenzo Longhi racconta le tante vite rossoblù di Robert Acquafresca, che a furia di gol in amichevole si è ripreso un posto nel Bologna. Quarta punta, attaccante di scorta, buono per far numero? Chissà quale sarà il suo ruolo e il suo futuro, ma una cosa sembra certa, e cioè che anche per la prossima stagione sarà rossoblù. Quel rossoblù del Bologna, dove non ha mai convinto, dove era arrivato come giovane talento pieno di ambizioni e di speranze dopo essere esploso nel Cagliari (ancora rossoblù) andando in doppia cifra in due occasioni, in Serie A e giovanissimo, utilizzato con continuità. Longhi ricorda che invece a Bologna la storia non è mai iniziata, in pratica: 9 gol totali, 5 il primo anno, poi come una cappa che lo ha portato più volte sul piede di partenza, fuori rosa, sorpassato dai tanti che si avvicendavano in un reparto che gira che ti rigira finiva sempre per vederlo presente, seppure ai margini. La scorsa stagione sia Diego Lopez che Delio Rossi sono partiti con le solite gerarchie, con lui fuori da tutto, ma hanno dovuto ricredersi scontrandosi con la determinazione e la serietà di chi a quasi 28 anni (li compirà l’11 settembre) sente di avere ancora qualche carta da giocarsi: lo ha dimostrato con il gol all’Avellino ai play-off (altrimenti non parleremmo di A, ad oggi) e con le reti in amichevole. Che sono sempre gol, fanno morale e danno convinzione. E quindi? Quindi “un’altra estate da precario, eccola, ma è la migliore di tutte. Si ricomincia. Corri, Robert. Rincorri.” foto: www.avellino-calcio.it
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Radio Zingonia – Atalanta verso Bologna: chi gioca contro i rossoblù
Bologna-Atalanta, i convocati di Italiano
Italiano: «Vogliamo dare continuità ai tre punti di Monza»
Ndoye, l’uomo chiave per Atalanta e Liverpool: corsa, tecnica e sacrificio a disposizione di Italiano
