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RS-STADIO: Tutti i problemi di Delio – 11 mag

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La partita di sabato, il pareggio deludente arrivato contro l’Avellino, ha emesso una sentenza a cui manca soltanto l’ufficialità matematica: addio secondo posto, saranno i play-off a determinare il futuro del Bologna e di Delio Rossi. E non sarà facile: a sette giorni dal suo insediamento, il nuovo tecnico si trova finalmente a suo agio, consapevole dei problemi in corsa, ma in grande difficoltà nel risolverli. Sono problemi di mentalità, di carattere, più che tecnici e agonistici, e questo si sapeva: al termine della gara la frase sul rigore, quel sottolineare che “non c’era la fila per batterlo”, ha evidenziato tutta l’amarezza di un tecnico che ha constatato l’essersi trovato a disposizione un gruppo stanco, con l’affanno, ansioso e nervoso. Ed è sul ricostruire i nervi di questa squadra che il mister lavorerà: a Vercelli vedremo il suo primo vero Bologna, dato che con l’Avellino sabato un po’ per il poco tempo a disposizione  e un po’ per le squalifiche di Maietta, Gastaldello e Sansone le scelte possibili erano quelle che erano. Qualcosa di suo si è visto già, sia in campo a livello di ritmo che fuori a livello di scelte: Cacia ad esempio è rimasto in panchina, a meditare su un rendimento che è scemato nel momento in cui sono iniziate le beghe per un rinnovo contrattuale che non arriva. Rossi dovrà infine anche lavorare sui nervi dei suoi giocatori, dato che i rossoblù collezionano cartellini a getto continuo. Uno dei tanti aspetti che non vanno e che tengono ancorato al quarto posto il Bologna. Al mister la patata bollente.

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