RS-STADIO: Tutti uniti per la A – 03 apr

Un motivo per sorridere? Ancora una volta il Bologna lo trova nei risultati che arrivano dagli altri campi della B, che sorridono ai rossoblù lasciandoli a +3 sulla terza in classifica e quindi a oggi virtualmente in Serie A. Virtualmente però, visto che mancano ancora 8 giornate al termine e tutti sono consapevoli che sarà dura, durissima: è vero, il Vicenza terzo e a meno tre, ma il Livorno ottavo – per dire – è appena sei punti dietro i rossoblù. Quindi calma e gesso, ma con la consapevolezza che sarà dura, e che per conquistare questa benedetta ossessione che è la Serie A ci vorranno le qualità migliori espresse dal Bologna fino qui. Quali?

La forza di un gruppo che non si è mai disunito, che rema per il proprio allenatore, confermato dalla società nonostante l’ovvia delusione di Saputo e i malumori di gran parte dei tifosi, che in un momento come questo vorrebbero certezze che non esistono. Va evitato “l’effetto 10 maggio”, come sottolinea Furio Zara sulle pagine di “Stadio” in edicola oggi: era l’anno dell’ultima promozione in A, il Bologna prese tre schiaffi inaspettati a Grosseto e scivolò al quarto posto, dietro Chievo, Lecce e Albinoleffe, quando mancavano appena quattro giornate alla fine. Il presidente Cazzola stava per dar retta alla pancia e voleva licenziare mister Arrigoni, il DS Salvatori lo fermò: risultato? Arrigoni rimase, il Bologna si rialzò e conquistò la A all’ultimo tuffo. Tutti a Bologna sperano che la storia si ripeta.

In tutto ciò però bisogna vedere in che condizioni i rossoblù si ripresenteranno dopo la pausa pasquale: mancherà Zuculini, stagione finita, e mancheranno pure Cacia e Laribi squalificati. Il bomber, addirittura, per “offese via Whatsapp”. E Ceccarelli e Maietta? A Casteldebole minimizzano, ma è un fatto che non giocano da un pezzo. Tra i disponibili potrebbe tornare Coppola, ma poi? A quale modulo si affiderà Lopez? Dubbi che dovranno essere risolti nel giro di una settimana.

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