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RS-STADIO: Un Bologna ancora da costruire cade con lo Spezia – 23 lug

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Il Bologna è in ritardo. Lo dicono in tanti sui giornali, lo dice a denti stretti Delio Rossi quando sottolinea come per certi esercizi serva utilizzare il vice Limone e persino Marco Di Vaio, è evidente dopo la caduta di ieri contro lo Spezia. I liguri sono allo stesso punto della preparazione, sono una squadra di B ma comunque una squadra, mentre è evidente già guardando gli undici titolari rossoblù (al pronti-via spiccano i nomi di Silvestro e Cozzari, due Primavera) come il Bologna sia ancora un cantiere aperto. Assenti Mbaye e Rizzo affaticati – per il secondo si escludono lesioni e tornerà nel gruppo alla fine del ritiro – Rossi schiera il consueto 4-3-1-2 con Mirante tra i pali, un Ferrari inedito a destra con Masina a sinistra e Oikonomou-Rossettini come coppia centrale. A centrocampo esordio di Brighi con Crisetig e Silvestro, Cozzari mezzapunta dietro il duo Acquafresca-Cacia. Come manchi qualcosa emerge nel secondo tempo con la girandola di cambi che coinvolge entrambe le squadre e che porta lo Spezia a ribaltare il vantaggio siglato da Rossettini con un bel colpo di testa nella prima frazione di gioco: il pari spezzino lo firma Rossi, il gol della vittoria è di Brezovec, che interessa al Bologna e che lo Spezia forse darebbe in cambio di Mancosu. Dopo la vittoria per 6 a 0 contro lo Sciliar e lo stentato 1 a 0 sull’Al Ahli Hebron, questa sconfitta certifica che c’è tanto ancora da lavorare per Rossi. Ma soprattutto serve il materiale umano per farlo.

foto: cittadellaspezia.com

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