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RS -STADIO: Verona vincente dopo 35 anni – 7 ott

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Erano solo 35 anni che il Verona non vinceva a Bologna. Ieri al Dall’Ara è andata in scena, per la terza partita di fila, l’ennesima brutta sconfitta subita dal Bologna. Una panchina, quella di Pioli, che è veramente a rischio rispetto ad altre volte,per quanto sia stato confermato dalla dirigenza in toto. Ieri il Bologna poteva essere umiliato oltre ai quattro gol presi. 19 i gol subiti in queste prime giornate, una media gol troppo alta.

Il Bologna non aveva nemmeno iniziato male e nei primi 20 minuti i ragazzi di Pioli avevano approcciato bene la partita. Poi il primo gol di Cacciatore ha rimesso il Bologna nell’abisso e facendogli subire successivamente il secondo gol di Iturbe. Subito il secondo gol, il Bologna è virtualmente uscito dal campo. Il Bologna ha realizzato, dopo il secondo gol, che sarebbe finita male un’altra volta. Non avendo nessuna idea di gioco, sotto di due gol, la situazione è ulteriormente peggiorata. Il Verona ha fatto vedere, oltre alle sue individualità, anche come collettivo.

A tutto questo, va aggiunto, che è stato sostituito Bianchi da Pioli a tre minuti dalla fine del primo tempo, per far entrare Moscardelli. Bianchi ieri è stato di fatto bocciato, non perchè Moscardelli non sia un buon giocatore ma perchè Bianchi, sostituito così, è stato distrutto psicologicamente. Al ritorno dagli spogliatoi, Laxalt per Della Rocca, ha dato un sussulto al Bologna  dopo il rigore ottenuto su fallo di Moscardelli, ma poi al primo affondo del Verona ha subito il terzo gol scaligero. Partita chiusa, Verona che gestisce la partita e dando l’impressione di poter farne tanti altri, ma per fortuna del Bologna si sono fermati e ne hanno fatto solo uno in chiusura di partita. I tifosi a questo punto erano già in contestazione durante la partita contro la società.

La situazione è grave, la voglia di fare bene, il nuovo campionato che sarebbe dovuto iniziare non ha dato i risultati sperati il che sottolinea il fatto che la situazione è molto molto difficile.

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