Bologna FC
Rush finale per questo esaltante Bologna (Corriere dello Sport)
La scalata del Bologna verso il successo. Dopo la partita contro la Juve di lunedì, venerdì assisteremo all’ultima trasferta dell’anno a Genova.
La stagione che il Bologna sta vivendo è sicuramente memorabile, anche il pareggio contro la Juventus di lunedì, nonostante le critiche del caso che non mancano mai, ne è stato la dimostrazione. Riuscire a raggiungere un risultato del genere, contro una delle squadre più forti di sempre è davvero impressionante.
Quest’anno, non si può dimenticare, abbiamo assistito a un’autentica escalation rossoblù. Fino ad arrivare ad oggi, con un Bologna che ormai dimostra in ogni partita la sua potenza in campo. Il posto in classifica continua a rimanere il terzo, e se ci guardiamo indietro, andando fino ad un anno fa, un risultato così poteva sembrare un’utopia, un sogno a occhi aperti. Quest’ultimo pareggio segna il nono risultato utile consecutivo per il Bologna. L’ultima sconfitta infatti è stata quella contro l’Inter, il 9 marzo (tra l’altro, unica squadra ad aver sconfitto il Bologna in casa, insieme al Milan, in questa stagione). Questo brillante campionato ha consentito ai rossoblù di qualificarsi matematicamente nella Champions League con ben due giornate di anticipo. Risultato epocale per il BFC.
Il pareggio contro la Juventus, giocato come è stato giocato per 70 minuti di fila, è esemplare di una stagione davvero epocale per il Bologna. Non ci sono critiche che possano scalfire questa grandezza.
Sicuri alla meta, superando gli ostacoli
I tifosi sono stati accanto alla squadra dal primo momento e l’hanno accompagnata in ogni successo – e sconfitta – della stagione. Giusto con qualche innocente mugugno, più per paura che per sfiducia. La Champions sembrava sicura ormai da un po’, ma le partite contro Frosinone e Monza hanno fatto fare un passo indietro alle certezze. Si temeva di essersi illusi troppo presto. E invece i ragazzi rossoblù hanno reagito, dimostrando a tutti con quanto entusiasmo e forza volessero aggiudicarsi un posto certo in Champions. Il 3-1 contro la Roma ha sancito il successo definitivo del campionato. El Azzouzi, Zirkzee e Saelemaekers hanno brillato, facendo incassare tre gol indimenticabili.
I pareggi con Udinese e Torino hanno continuato a tenere gli animi in bilico, fino alla trasferta a Napoli dove il Bologna ha dominato. E dopo la vittoria, come dimenticare l’inizio dei festeggiamenti, con l’accoglienza entusiasta dei calciatori da parte dei tifosi a Casteldebole.
Ma era solo l’inizio: i festeggiamenti sono continuati con ancora più fervore già il giorno dopo, con la conferma matematica dell’entrata in Champions.
Il pareggio 3-3 ha lasciato molti un po’ sbalorditi lunedì, ma intanto i punti nelle ultime 9 partite ammontano a 17, con una media di 1,88 punti per gara. Seguendo questo ritmo, si potrebbe arrivare a fine campionato con un totale di 71,7 punti.
La chiave del successo di quest’anno è da ricercare in gran parte proprio nell’impegno che la squadra ha saputo mantenere con costanza. Determinante poi l’abilità di Motta nel riuscire a rendere complementari fra loro le specialità dei singoli giocatori. Delle performance simili non si vedevano da tempo, anche se già da agosto a novembre c’era stato un ottimo assaggio di questo andamento positivo. Infatti, il Bologna aveva ottenuto senza soluzione di continuità ben 4 vittorie e 6 pareggi, eguagliando un record che risaliva al 1979-80. Ora c’è la possibilità di fare un altro passo avanti nella storia. Questo venerdì, a Genova, i rossoblù potrebbero replicare la sequenza storica di 10 risultati positivi consecutivi.
Se poi arrivasse la vittoria a Genova, con tutta la scaramanzia del caso e Atalanta permettendo, il Bologna manterrebbe la sua posizione davanti alla Juventus. Un altro risultato storico e decisamente esaltante per i tifosi e la città.
Fonte: Corriere dello Sport, Davide Centonze
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