Bologna FC
Sabatini e Bigon a Sky Sport: “Tomiyasu non si vende. Abbiamo una società solida, non svenderemo nessuno”
Sky Sport ha virtualmente aperto le proprie porte a Riccardo Bigon e Walter Sabatini; i dirigenti rossoblu, accompagnati da Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti, hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda la Serie A e – soprattutto – hanno affrontato il tema riguardante la prossima sessione di mercato, che pare ancora un rebus.
Bigon su questi ultimi mesi: “Sono stati atipici rispetto alla normalità. Da gennaio in poi normalmente si intavolano molte trattative, in questo periodo ciò non è stato possibile. Siamo stati frenati e non abbiamo programmato la prossima stagione. Abbiamo avuto indicazioni parziali, dobbiamo fare un lavoro con molte incognite. Lo segue Sabatini: “Le nostre valutazioni sono incomplete. Noi siamo una delle squadre che soffrirà, perché stavamo facendo un campionato con tanti giovani. Soffriremo perché abbiamo una squadra piena di giovani, il valore del mercato sarebbe salito e ora con questo collasso ne pagheremo le conseguenze. Noi abbiamo una presidenza solida, quindi siamo tranquilli per il futuro. Bisogna fare i conti. Se nella prossima stagione la diminuzione del fatturato è pesante bisognerà rivedere i piani”.
Sui valori dei calciatori: “Nessuno sa più i valori. Valutiamo quali percentuali di riduzione dei fatturati e vediamo la riduzione del valore del mercato globale. Il Bologna dovrà fare un mercato attento. Ad esempio Svanberg: possiamo attribuire a lui un valore potenziale, qualcuno è interessato a lui ma il valore non sappiamo qual è e quindi dobbiamo fare attente valutazioni”.
Sull’ipotesi del mercato tramite gli scambi risponde Sabatini: “Il mercato degli scambi è difficile, perché dovrebbero essere fatti tra squadre di pari livello e, così facendo, sarebbe tutto più complicato”. Bigon: “Non si può parlare di un cambio di strategia. Questo sarà un periodo di stop, quando si partirà il mercato sarà uguale al passato. Ci sarà un periodo di assestamento ma poi partirà di nuovo come sempre. Noi dobbiamo riflettere su ciò che tornerà a essere. Il virus se ne andrà, non bisogna essere pessimisti perché il calcio sarà supportato”.
Sul ritorno a Casteldebole di Sinisa: “Vedere Sinisa è stata un’emozione, un trionfo. Il mister è stato fantastico, la sua reazione è stata grandiosa; in questa quarantena si è ripreso. Dovessimo ripartire con questo gruppo saremmo già forti. L’obiettivo è crescere e alzare l’asticella”.
Sulla diversa visione del mercato, Sabatini: “Io lo vorrei aperto tutto l’anno, Riccardo no. Lo vorrebbe corto. Il mercato aperto mi dà un senso di possibilità di rimediare a sbagli, di aggiustare qualcosa”.
Un cenno su Tomiyasu: “Tomiyasu è venuto fuori all’inizio della stagione scorsa durante osservazioni dal Belgio. Poi alle riunioni collegiali è stato approvato e lo abbiamo visionato come si deve. Tomi non si vende”.
Su Palacio: “E’ lui che ci fa sapere a fine stagione come si sente e cosa vuol fare. Averlo con noi è fondamentale, è un professionista esemplare”.
Sabatini parla poi della linea verde della squadra: “Stiamo molto attenti all’anagrafe, siamo molto attratti dai giovani. C’è un’attrazione fatale verso il talento e la gioventù, perché si spera sempre di fare il colpo della vita”.
Orsolini via per il bilancio? “Abbiamo la fortuna di non essere costretti a svendere, non svenderemo. A gennaio abbiamo acquistato Barrow, siamo felici perché lui è veramente forte. Sinisa lo farà crescere. Quest’anno ha giocato a sinistra ma lui è una prima punta, e un giorno giocherà nel proprio ruolo”.
Un pensiero su Ibra: “La storia di Ibra è complicata da definire, si può svilluppare tramite un rapporto di amicizia tra lui e Sinisa, ma al momento non ci credo molto”.
Il rapporto tra Sabatini e Bigon, risponde il primo: “Gli ammiro la costanza, la serietà che ha. E’ davvero competente, per me è stata una sorpresa. Spero che rimanga al Bologna, se lo merita. Risponde Bigon”: “Gli invidio il suo coraggio e le sue convinzioni, la sicurezza di chi sa il fatto suo. Da molti punti di vista siamo uguali. Insieme lavoriamo bene: siamo complementari”.
Sul ritorno in campo: “Il rumore del pallone dalle tribune sarà terribile. Senza il pubblico sarà dura per tutti”.
Infine uno slogan comune sul prossimo mercato: “Il calciomercato che verrà sarà sonnolento e parsimonioso”.
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