Sampdoria – Bologna: Claudio Fenucci: “Sconfitta preoccupante, due gol regalati”

Ai microfoni di Dazn si è presentato l’ad rossoblù, Claudio Fenucci, che ha commentato così la sconfitta contro la Sampdoria: “Continuiamo con Inzaghi. Per preparare la partita di Empoli la squadra andrà in ritiro durante questa settimana. Ho una lunga esperienza e so che per salvarsi questo è l’atteggiamento sbagliato. Sono stato regalati due gol in una partita in cui era obbligatorio fare risultato. Aldilà della buona prestazione iniziale, non si possono regalare due reti così agli avversari. Siamo stati condannati da errori evitabili e c’è bisogno che i giocatori capiscano questo. Capisco la pressione, ma certi errori non sono consentiti. Mercato? In queste situazioni guardare troppo lontano non è indicato. Se la squadra è debole o meno lo vedremo a fine campionato. Le altre sono a 3 o 4 punti da noi. Bisogna ragionare di domenica in domenica, ora quindi pensiamo ad Empoli. Dovremo arrivare alla vigilia del mercato con più punti possibili, le risorse economiche ci sono e faremo il possibile per rinforzare la squadra. Il mercato di riparazione si crea sulle opportunità che si presentano, è difficile pianificare se non in funzione di cosa fanno anche le altre società. Mancano sei partite, bisogna che questa rosa cresca e faccia risultati perché ne ha le potenzialità- Siamo abituati a valutare le cose in serenità. Riccardo è il nostro direttore sportivo e farà il mercato, il suo contratto scade a giugno, non a gennaio. Ci sono tante società che hanno allenatore e d.s. con il contratto in scadenza, ma si può sempre rinnovare, per cui si lavora in prospettiva. Quando prendi due gol come quelli subiti stasera, credo che l’allenatore c’entri ben poco. Ho parlato con lui, era molto dispiaciuto ma non abbiamo approfondito altri discorsi. L’allenatore sta facendo di tutto per tirar fuori il meglio da questa squadra, che nel suo DNA ha la possibilità di portare a casa risultati migliori di quelli fatti fino ad oggi. Inzaghi sta cercando di trasmettere alcune cose alla squadra ma non ci stiamo riuscendo. Sapevamo che lui dovesse iniziare la seconda esperienza in A, ma era uno dei rischi preventivati. Un anno con Delio Rossi a Lecce girammo a 12 punti e poi ci salvammo. Non sempre i risultati riflettono la qualità della squadra”

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